L’Atalanta non ha mai avuto tempo di respirare e in ogni zona del campo è sempre stata duplicata o triplicata sul portatore di palla. L’Udinese ha messo in campo tutta la sua fisicità, la sua preparazione atletica e anche la sua capacità tecnica. Soltanto le grandissime parate (anche oggi un paio decisive) di Carnesecchi hanno permesso ai nerazzurri di uscire indenni dallo stadio di Udine. A questo si aggiungano anche gli errori sotto porta di Sanchez che ha colpito un palo e una traversa nella stessa azione. La traversa è stata clamorosa. È sembrato più un gol sbagliato che un tiro sfortunato.
L’Udinese per trequarti di partita è sempre arrivata prima sulla palla e ha conquistato le seconde palle, costringendo, con il pressing asfissiante, l’Atalanta a commettere molti errori sui passaggi anche ravvicinati. E i nerazzurri più che conquistare palla, la perdevano.
Gasperini spiega bene quanto successo. Ecco la sua sintesi: “Abbiamo trovato una squadra che andava più forte di noi, più fisica di noi che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo fatto un po’ meglio nel secondo tempo, ma non siamo riusciti a tenere il loro ritmo. Quello di oggi è un buon punto”.
La nota lieta della squadra di Bergamo è stato rivedere Scalvini nel suo ruolo naturale: a destra nella difesa a tre. E il ragazzo nel primo tempo ha dimostrato il suo valore con giocate e inserimenti da centrocampista. Peccato per l’ammonizione che ha costretto Gasperini a cambiarlo nella ripresa con Kossounou.
Di Carnesecchi abbiamo già detto. Anche oggi il migliore in campo. Da dire che anche il suo collega bianconero Sava ha risposto alla grande sull’unico gran tiro arrivatogli in porta. Ha respinto molto bene il tiro di Samardzic all’ultimo secondo.
In mezzo al campo, come già nella partita di andata, il modulo del 3-5-2 ha messo molto in difficoltà il duo Ederson-De Roon, anche se i due come sempre si sono dati molto da fare e hanno risposto con tutte le armi di esperienza a loro disposizione. Pasalic in questa situazione è l’uomo che forse alla fine è quello che paga di più, costretto a fare un duro lavoro di copertura, di costruzione e di inserimento.
Djimsiti si è infortunato di nuovo incontrando l’Udinese. All’andata si fece male alla caviglia. Quest’oggi ha avuto un trauma cranico incocciandosi con Ehizibue che gli ha fruttato dieci punti di sutura sull’arcata sopraccigliare. È stato sostituito da Hien.
In avanti De Ketelaere e Lookman non hanno avuto molte palle giocabili proprio per il fatto che la squadra non riusciva a conquistare palla e a ripartire perché sempre chiusa e contrastata in modo asfissiante dai giocatori bianconeri.
Anche oggi, però, si è visto quanto i cambi possano fare la differenza. Quelli dell’Udinese hanno fatto fare alla squadra un passo indietro e nell’ultimo quarto d’ora la squadra di Runjaic non è più riuscita a spingere come nell’ora di gioco precedente e si è preoccupata di controllare difensivamente, mentre Gasperini inserendo Zaniolo,Samardzic e Brescianini si è fatta più padrona della trequarti campo dell’Udinese. È vero non ha prodotto molto, ma il tiro all’ultimo secondo di Samardzic era di qualità elevata e la grande parata di Sava ha salvato il pareggio alla sua squadra.
Oggi, come ha detto Gasperini, il punto è da considerarsi buono.
Udinese-Atalanta 0-0
Udinese: Sava 6.8; Kristensen 7.3, Bijol 6.9, Solet 6.9; Ehizibue 6.4 (51’ Modesto 6.6), Lovric 6.8 (67’ Atta 6.5), Karlstrom 6.7, Payero 6.5 (67’ Ekkelenkamp 6.4), Kamara 7; Sanchez 6.6 (80’ Bravo 5.9), Thauvin 6.6. All. RUnjaic 6.65.
Atalanta: Carnesecchi MVP 7.6; Scalvini 7 (46’ Kossounou 6.5), Djimsiti 6.8 (24’ Hien 7.3), Kolasinac 6.7; Bellanova 6.4, Ederson 6.9, De Roon 7.1, Zappacosta 6.5; Pasalic 6.5 (62’ Samardzic 6.9); Lookman 6.5 (62’ Zaniolo 6), De Ketelaere 6.4 (82’ Brescianini 6). All. Gasperini 6.70.
Arbitro: Maurizio Mariani della sezione di Aprilia; quarto ufficiale Mario Perri della sezione di Roma 1; Var Marco Serra della sezione di Torino.