Lookman-Koopmeiners la similitudine di un errore iniziale

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Di tutta la vicenda Lookman-Inter rimane la frase cristallina di Luca Percassi che, alla conferenza stampa di presentazione di Honest Ahanor, interpellato sulla vicenda ha risposto: “La proposta dell’Inter è arrivata ieri e la valuteremo con calma”. Ma ancor più cristallina è stata la frase di chiusura: “Sia ben chiaro che i tempi di uscita e la valutazione dei giocatori spetta all’Atalanta”. E non ad altri. Il messaggio è stato rivolto, ovviamente, all’entourage di Lookman, che ha preteso di fissare il prezzo obbligando la società a lasciare libero il giocatore di poter andare all’Inter.

Lookman, di suo, aveva scelto: l’Inter sarebbe stata la sua unica scelta. Ma, c’è sempre un ma nella vicenda. Come l’anno scorso con Koopmeiners, il fatto che allora la Juventus, oggi l’Inter, le società si siano accordate preventivamente con il giocatore e i suoi procuratori, prima ancora di esplicitare la proposta ufficiale all’Atalanta e utilizzando i giornali come la Gazzetta dello Sport per forzare la presa di posizione del giocatore nei confronti della società bergamasca, ha irrigidito la posizione di Bergamo.

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Non è così che si fa, ha lasciato intendere Luca Percassi. Se l’Inter vuole Lookman prima viene a bussare alla porta di Bergamo e poi, una volta trovata la quadra, si chiede al giocatore se accetta il trasferimento e da lì in poi i procuratori cominciano a studiare i pacchetti contrattuali. Non il contrario.

Venire a Bergamo con in tasca il consenso e il contratto già definito di Lookman fa solo arrabbiare lo staff dirigenziale bergamasco. Ora Lookman che fa? Passa dal dolore al polpaccio al malessere psicologico e va dallo stesso medico di Koopmeiners a farsi fare qualche certificato medico?

Intanto da ragazzino capriccioso, Ademola è entrato nella sua stanzetta (leggi pagina di Instagram) e ha strappato tutti i manifesti appesi al muro con la maglia dell’Atalanta. Anzi no, ne ha lasciata una, quella della nomination al pallone d’oro. E lì ha raccolto un po’ di livore dei tifosi, che da lui si aspettavano un comportamento diverso. I toni sono duri. Gli danno addirittura del pagliaccio. Insomma, la similitudine con Koopmeiners comincia ad essere sempre più evidente.

E pensare che Lookman era il giocatore di mercato. Di questo mercato, ma poi gli arabi sono venuti con una valigetta piena di petroldollari e hanno rovinato i piani di Luca Percassi e di Ademola Lookman, perché hanno “rapito” Retegui. E ora che si fa? La società terrà la barra dritta. Spetta a Lookman rispettare il contratto in essere. Domani non ci sarà a Lipsia, ma potrebbe essere della partita a Colonia, a meno che l’Inter…