A margine della conferenza stampa di questa mattina, nella quale l’Atalanta ha presentato il nuovo sponsor principale (Acqua Lete) e le nuove maglie, c’è stato spazio per un paio di domande anche sul mercato che la società nerazzurra sta conducendo.
L’amministratore delegato Luca Percassi ha confermato le due notizie che campeggiano su tutti i giornali sportivi in questi giorni.
La trattativa della cessione di Miranchuk è a uno stato avanzato e quindi a breve saluterà i compagni e se ne andrà nell’MLS a giocare nell’Atlanta (sì senza la a).
L’altra notizia, apparsa improvvisamente ieri, ha riguardato l’interessamento del Qatar su Djimsiti. Anche in questo caso Luca Percassi ha confermato che questo interessamento c’è, che la notizia era stata presentata “in modo delicato” (così ha detto Percassi) dallo stesso giocatore alla società un po’ di tempo fa e che si è cominciato a intessere i rapporti per predisporre il tutto. “Come sempre – ha sottolineato l’amministratore delegato nerazzurro – per ogni giocatore che esce ci sarà un sostituto. E questo vale anche per Djimsiti”.
Nessuno ha osato fare domande sul tormentone Koopmeiners e allora è stato lo stesso Luca Percassi a ribadire il concetto che “per l’Atalanta il giocatore è fondamentale e che non è mai stato messo in vedita”. A buon intenditor… verrebbe da dire. Perché se Percassi ha voluto sottolineare e ribadire con forza il concetto significa che quello che si legge sui giornali ogni giorno versante Juventus ha tutta l’aria di essere una forzatura.