di Marco Cangelli
Si è interrotto a un passo dal trofeo il sogno dell’Italia ai Mondiali Under 20. La formazione guidata dall’atalantino Samuel Giovane e dal trevigliese Jacopo Sassi è stata sconfitta per 1-0 dall’Uruguay nella finale andata in scena all’Estadio Unico Diego Armando Maradona di La Plata (Argentina) centrando comunque un risultato storico per il calcio tricolore.
Il team allenato da Carmine Nunziata ha patito sin dall’inizio il pressing e la tecnica dei sudamericani che provano ad aggredire la difesa azzurra sfiorando il vantaggio al 23′ con un colpo di testa di Anderson Duarte, fermato da un miracolo di Sebastiano Desplanches.
Discorso simile al 40′ dove una combinazione fra Luciano Rodriguez Rosales e Duarte si ferma a pochi centimetri dalla porta dell’estremo difensore del Trento mandando le squadre al riposo con il punteggio fermo sullo 0-0.
Nella ripresa giro di cambi per l’Italia con Nunziata che decide di inserire Mattia Zanotti al posto di Giacomo Faticanti così come Daniele Montevago e Francesco Pio Esposito in sostituzione di Simone Pafundi e Giuseppe Ambrosino Di Bruttopilo dando una radicale sterzata al gioco degli azzurrini che attorno alla metà della ripresa riescono a sfruttare la stanchezza degli uruguaiani.
All’80’ l’Italia trema per un fallo di Matteo Prati giudicato eccessivo dall’arbitro che estrae il cartellino rosso, decisione derubricata al giallo dopo il controllo al VAR.
Nonostante i ragazzi di Nunziata rimangano in undici, gli stessi devono patire sei minuti dopo il gol decisivo di Luciano Rodriguez Rosales che, al rientro dopo due giornate di squalifica, supera Desplanches con un colpo di testa ravvicinato su mischia derivata dagli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’Italia cerca di trovare il pareggio nel finale complice un recupero di 11 minuti, ma l’assalto non va a buon fine e gli azzurrini devono arrendersi all’Uruguay che conquista il primo titolo della sua storia dopo le finali perse nel 1997 e nel 2013.
“In questa partita gli uruguaiani sono stati più bravi di noi. Il terreno di gioco non ci ha aiutati, ma credo sia stato un percorso incredibile – ha sottolineato Nunziata -. Bisogna ringraziare questi ragazzi per quello che ci hanno fatto vivere in questo mese. Questa partita non cancella quanto di buono è stato fatto, giocare sette partite in 21 giorni non è facile“.
L’undici tricolore si può quindi consolare con il titolo di capocannoniere e miglior giocatore consegnato a Cesare Casadei, autore di sette gol in altrettanti match, e quello di miglior portiere conquistato da Sebastiano Desplanches.
URUGUAY-ITALIA 1-0
RETE: 86′ Rodriguez.
URUGUAY (4-2-3-1): R. Rodriguez; Chagas, Boselli, Fa. Gonzalez, Matturro; Diaz, Garcia; L. Rodriguez (51′ st Homenchenko), Fr. Gonzalez, De Los Santos (47′ st Sosa); Duarte (17′ st Ferrari). A disp.: Machado, Arbio, Antoni, Ponte, De Ritis, Abaldo, Siri. All. Broli.
ITALIA (4-3-1-2): Desplanches; Turicchia, Ghilardi, Guarino; Giovane (47′ st Pisilli); Prati, Faticanti (1′ st Zanotti), Casadei; Baldanzi (47′ st Lipani); Pafundi (11′ st Montevago), Ambrosino (11′ st Esposito). A disp.: Zacchi, Sassi, Fiumanò, Fontanarosa, Degli Innocenti. All. Nunziata.
ARBITRO: Nyberg (Svezia).