Non è tempo di preoccuparsi

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Calma e gesso. L’Atalanta è partita maluccio dopo la sosta. Non fa più punti in casa ed è stata eliminata dalla Fiorentina in Coppa Italia ai quarti. Tutti la danno già per finita (nel senso che non può più competere per la Champions e forse, anche per l’Europa in generale), aggiungendo che Gosens è stato venduto, che Ilicic è ripiombato nei suoi problemi e che Zapata si è fatto male di nuovo e starà lontano dai campi per un bel po’. Ma la ragione dice che non è ancora tutto perduto, soprattutto se guardiamo come è terminato il campionato l’anno scorso.
Nella stagione 2020-2021 la Dea è arrivata terza con 78 punti (a pari punti con la Juventus) pareggiando 9 partite, perdendone 6 e vincendo tutte le altre. In questo scorcio di stagione, l’Atalanta è virtualmente quinta (teniamo conto che deve recuperare la partita col Torino) con uno score che vede 7 partite pareggiate e 4 perse. Rispetto all’anno scorso, alla 24.a giornata mancano 3 punti (che potrebbero essere recuperati vincendo con il Torino). Non siamo ancora alla linea di non ritorno. C’è margine, almeno per il momento. E speriamo che Gasp sappia togliere dal cilindro un bel coniglio. La creatività non gli manca e il mercato gli ha portato in dono Boga e Mihaila. Lampi di futuro ci attendono.

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