La fine di un incubo. Palomino è stato assolto dall’accusa di doping dal Tribunale che lo aveva sospeso per aver trovato, in alcune analisi effettuate questa estate a sorpresa e nelle relative controanalisi, la sostanza proibita: il Clostebol Metabolita, un anabolizzante presente nella lista nera delle sostanze vietate agli atleti.
Sospeso da subito, di fatto Palomino non ha potuto partecipare agli allenamenti ed è stato forzatamente messo fuori rosa dalla fine di luglio. Ora, invece, può tornare a sorridere e a partecipare agli allenamenti. Il difensore argentino è stato reintegrato in tutta la sua integrità. Palomino aveva rifiutato il patteggiamento, convinto delle proprie azioni e ha sostenuto la sua tesi fino ai giorni scorsi, quando è stato chiamato davanti al tribunale per chiarire la posizione. Il risultato che ne è scaturito è stata l’assoluzione. Per conoscere le motivazioni ci vorranno trenta giorni, il tempo necessario al Tribunale italiano antidoping (Nado) per depositare la sentenza.
All’Atalanta, oltre che l’atleta stesso, sono tutti felici. In un comunicato la società nerazzurra fa sapere, attraverso un comunicato, le parole di Palomino. ‘’Sono molto felice! Avevo grande fiducia nella giustizia ed ora penso solo a tornare al lavoro con i miei compagni’’. Queste le prime dichiarazioni del calciatore José Luis Palomino.
Palomino, che in questi mesi è stato difeso dagli avvocati Luigi Chiappero e Maria Turco, era atteso già nel pomeriggio di oggi al centro Bortolotti di Zingonia, dove potrà riprendere la normale attività sportiva con il resto del gruppo.
Gasperini ritrova così un’arma in più per la sua difesa (e che arma), e potrà preparare al meglio il rientro dopo la sosta del campionato, causa Mondiali in Qatar, quando inizierà la fase cruciale.
