Samaden: “Ho scelto l’Atalanta in 10 minuti. L’U23 è un sogno che ho sempre invidiato alla Juventus”

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Il miglior dirigente italiano dei settori giovanili è arrivato all’Atalanta. Roberto Samaden si presenta pubblicamente e da subito fa intendere quanto sia lo spessore che lo rende il direttore dei settori giovanili più ricercato dai club di tutta Europa. All’abile Luca Percassi sono bastati 10 minuti per convincerlo.

Sono uscito di casa – racconta Samaden per rispondere cortesemente alla chiamata dell’Atalanta. L’ho fatto per dovere, ma con la consapevolezza che sarei tornato sui miei passi subito dopo la chiacchierata di Bergamo. Avevo tra me e me il pensiero di poter fare il salto per occuparmi delle prime squadre per completare il mio percorso professionale. E, invece, dopo 10 minuti con Luca Percassi ho detto sì all’Atalanta”.

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È il più grande acquisto che l’Atalanta ha fatto in questa sessione di mercato”, è la convinzione di Luca Percassi.

Roberto Samaden è affascinato dal mondo Atalanta, soprattutto la galassia giovanile con quelle strutture del complesso Bortolotti di Zingonia che fa invidia a mezzo mondo. E Samaden esplicita la sua infinita stima verso chi, questa galassia, l’ha creata e poi plasmata fino ad arrivare ai livelli attuali: Mino Favini.

Ma al di là di tutto questo, c’è anche un’altra questione che ha messo nelle condizioni Samaden di non poter rinunciare alla chiamata dei Percassi. La possibilità di avere una seconda squadra come l’U23 che potrà militare nella categoria di Lega Pro.

E qui Percassi precisa: “Confermo la volontà della società e della proprietà di poter realizzare una seconda squadra come l’U23. A dimostrazione che la società continua a investire moltissimo nel settore giovanile. L’U23 rappresenta ulteriormente la volontà di investire sul nostro settore giovanile per permettere ai nostri ragazzi di diventare professionisti. Dobbiamo aspettare, però, il 7 luglio le decisioni del Consiglio Federale per vedere chi eventualmente rinuncerà all’iscrizione. È un passo impegnativo, una novità assoluta per noi. Ma lavorare non ci ha mai fatto paura, speriamo di raccogliere buoni risultati”.

E Samaden conferma: “È un sogno pensare di avere una seconda squadra. Ho sempre invidiato la Juventus per questo. È innegabile che quel tipo di progetto e investimento è clamorosamente importante. Sicuramente è stato un fattore importante per la mia scelta di venire all’Atalanta”.

Ora a Samaden va lasciato tutto il tempo per conoscere la struttura nella sua completezza e per farsi aiutare ci sarà Giancarlo Finardi, suo collaboratore diretto ed eletto vicedirettore.