Signori, l’Atalanta. La squadra di Gasperini rientra da protagonista nel nuovo campionato e riprende da dove aveva lasciato, con la veeemza e lo spessore tecnico che hanno caratterizzato la straordinaria stagione passata e si rivedono a livelli alti in quella appena iniziata. Un calcio stellare che fa dell’Atalanta una macchina da gol. Quattro i gol messi a segno, a fronte di due subìti per un errore e una disattenzione difensiva. Un successo pieno e meritato ai danni del Torino, frutto delle scelte di Gasperini che vince il duello tattico con Giampaolo schierando due punte contro la difesa a quattro, favorendo gli inserimenti degli esterni.
Gasperini si affida alla vecchia guardia, con Gomez nel ruolo di trequartista alle spalle dei colombiani Muriel e Zapata. Linea mediana scontata con De Roon e Freuler centrali e Hateboer e Gosens esterni, mentre davanti a Sportiello, sostituto dell’infortunato Gollini, giocano Toloi, Caldara e Sutalo, preferito a Palomino. Assenti per squalifica i difensori Romero e Djimsiti, in panchina Lammers e Mojica, due dei nuovi acquisti, che farà esordire nel finale di gara. Nell’undici iniziale del Torino mancano Izzo, Ansaldi e Verdi, tenuti in panchina da Giampaolo che si affida a Rincon perno basso affiancato da Meitè e Linetty, con Berenguer a supporto di Zaza e Belotti.
Atalanta subito in partita, ma brivido al 7’ quando, su rimessa laterale, errore da principiante di Sutalo che si fa scavalcare ingenuamente dal pallone permettendo a Zaza di involarsi e calciare: traversa piena. Nulla da fare invece all’11’ quando Rincon viene lasciato libera di avanzare e verticalizzare in area per Belotti che elude il fuorigioco e batte Sportiello con rasoterra diagonale. In due minuti Papu Gomez, forse colpevole di avere lasciato libero Rincon nell’azione del gol granata, rimette le cose a posto e da 20 metri scaglia un destro di collo pieno con pallone schizza sulla base interna del palo e gonfia la rete. Gomez festeggia così la 200esima presenza con la maglia dell’Atalanta e ribalta l’equilibrio psicologico. La squadra di Gasperini riprende padronanza e si propone ripetutamente in fase offensiva. Al 16’ su cross di Gosens svetta Zapata che però manda alto di testa. Due minuti dopo, su cambio di gioco da destra e sinistra del fronte d’attacco, l’esterno tedesco si ritrova davanti alla porta di Sirigu ma svirgola. Al 21’ l’Atalanta passa in vantaggio con un’azione da manuale: pennellata di Gomez che lancia in profondità Muriel, il quale lascia rimbalzare il pallone e confeziona una mezza girata in diagonale su cui nulla può Sirigu. Un gol che sancisce la supremazia di gioco fatta di puntuali recuperi di palla e rapidi cambi di gioco, esercitata dalla spinta offensiva che fa leva sugli esterni. Al 42’ altro capolavoro di Papu Gomez che dall’esterno del vertice sinistro dell’area granata pesca sul fronte opposto Hateboer per il più facile dei tap in. Un minuto e Belotti accorcia approfittando di un palla lasciata scorrere da Caldara e colpendo di testa per infilare nell’angolo alla sinistra di Sportiello. A inizio ripresa Gasperini avvicenda Caldara con Palomino . Dopo 6’ Gomez prova a trasformare un calcio di punizione dal limite, ma il pallone passa poco oltre l’incrocio dei pali. All’8’ spunto di Berenguer con parata sicura di Sportiello. Al 9’ pennellata di Freuler per Hateboer che con la fronte sfiora il palo. La quaterna è solo rimandata di trenta secondi, quando Muriel appoggia in area per l’accorrente De Roon che la piazza nell’angolo basso alla destra di Sirigu. Al 19’ finisce la partita di Muriel, sostituito da Malinovskyi che si presenta con un colpo di testa facile preda del portiere granata. Giampaolo inserisce Lukic e Verdi per Linetty e Berenguer. Nonostante i cambi, i granata non riescono a cambiare marcia e riprendere le redini del gioco. Al 39’ triplo cambio nelle file dell’Atalanta con esordio di Lammers e Mojica, che subentrano a Lammers e Gosens, e Pasalic che subentra a Gomez. Se qualcuno aveva dubbi sulla condizione dell’Atalanta, la risposta arrivata dal campo è eloquente.
TORINO – ATALANTA 2-4
Torino (4-3-1-2): Sirigu 5.5 Vojvoda 5.5 Bremer 5.5 Nkoulou 5 Murru 5 Meitè 5 Rincon 5 (35’ st Segre sv) Linetty 5 (19’ st Lukic 5) Berenguer 5.5 (19’ st Verdi 5) Zaza 6 (29’ st Millico ) Belotti 7. A disposizione: Rosati, Milinkovic-Savic, Lyanco, Izzo, Singo, Buongiorno, Ansaldi, Falque. Allenatore: Giampaolo
Atalanta (3-4-1-2): Sportiello 6 Toloi 6.5 Caldara 6 (1’ st Palomino6.5 ) Sutalo 5.5 Hateboer 7 De Roon 7.5 Freuler 7 Gosens 7 (39’ st Mojica sv) Gomez 8 (39’ st Pasalic sv) Muriel 8 (29’ st Malinovskyi 6) Zapata 6.5 (39’ st Lammers sv). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Ruggeri, Da Riva, Traore. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Irrati 6. Assistenti: Imperiale e Di Gioia. IV Uomo: Sozza. Var: Guida. AVar: Alassi
Ammoniti: Caldara, Zaza, Freuler. Recupero: 1, 5
Marcatori: pt 11’ Belotti 13’ Gomez 21’ Muriel 42’ Hateboer 43’ Belotti; st 9’ De Roon