Sturm Graz e Atalanta mano nella mano. Due rigori (uno a favore) e un autogol. La doppietta di Muriel non basta: è pari 2-2

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La notizia positiva è che con il pareggio tra Rakow e Sporting Lisbona (1-1) la classifica, alla fine del girone di andata, sorride ancora all’Atalanta che domina con 7 punti su Sporting Lisbona e Sturm Graz che di punti ne hanno 4. Certo, la vittoria avrebbe dato uno slancio diverso ai nerazzurri ma, si sa, in Europa niente è scontato e facile. Tutte le squadre hanno un loro tasso tecnico-agonistico importante e fino all’ultimo secondo le partite sono sempre in bilico.

Detto questo, la partita giocata in Austria è stata un’occasione persa proprio per via delle condizioni che si erano venute a creare: avanti di un gol e di un uomo per 40 minuti. Solo il coraggio dell’allenatore austriaco ha permesso ai suoi uomini di non rimanere inerti a limitare i danni e ad acciuffare un pareggio insperato. Perso per perso, c’era da aspettarsi una loro reazione, come è poi avvenuto, soprattutto a seguito dei cambi. Ilzer si è tenuto le frecce migliori in panchina da giocare a partita in corso. E la cosa gli ha dato ragione. Non così per Gasperini. Questa volta i De Ketelaere, gli Scamacca, gli Hateboer, i Bakker e gli Scalvini non hanno prodotto il risultato sperato.

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È bastato un episodio. Ma lo stesso episodio era capitato anche a favore dell’Atalanta. Fallo di mano di qua e fallo di mano di là hanno procurato due rigori non visti dall’arbitro, ma visti benissimo dal Var. Il richiamo è bastato per correggere l’errore.

Sturm Graz-Atalanta
Muriel festeggiato dai compagni (Foto di Alberto Mariani)

L’inizio della partita, per almeno 15’, ha avuto la matrice chiara dell’intensità degli austriaci che con i loro raddoppi sui portatori di palla, giocando con un rombo attorno al portatore di palla e correndo come pochi, non permettevano all’Atalanta di poter giocare in modo sciolto come sa fare. Ogni azione era rallentata sino a quando un tiraccio di Prass viene deviato da Toloi, nel tentativo di intercettarlo, che mette fuori causa Musso e la palla finisce in gol. L’Uefa assegna il gol all’austriaco, ma è un’evidente autorete atalantina. Da sottolineare la bravura della sovrapposizione che ha messo in imbarazzo Zappacosta che ha scelto di seguire la sovrapposizione lasciando che Prass andasse al tiro.

Prima del gol del pari, realizzato da Muriel, Musso fa una paratona su un colpo di testa ravvicinato e salva il risultato. Toloi e Koopmeiners non sono al cento per cento e si vede. Il campo non è di quelli perfetti. Si scivola e si alzano zolle in ogni dove. L’umidità è tanta. Poi Kolasinac si allunga una palla mentre avanza, il suo antagonista allunga la palla che arriva sui piedi di Muriel e il colombiano fa quello che riesce meglio, dribbla, tira e fa gol. 1-1.

È un buon momento per l’Atalanta che continua a spingere. In pieno recupero di primo tempo Zappacosta dribbla il suo diretto avversario e tira in porta. Il difensore si gira per ripararsi dal tiro con le braccia larghe e la palla sbatte sulla mano. Il Var chiama Strukan al monitor e viene assegnato il rigore che Muriel realizza. Doppietta. Si va all’intervallo con un vantaggio di un gol.

Sturm Graz
Zappacosta (Foto di Alberto Mariani)

Al 53’ accade un fatto che sembra dare la svolta alla gara. Il capitano Hierlander ferma Ruggeri che stava ripartendo. Si prende ingenuamente il secondo giallo e viene espulso. L’Atalanta sembra in pieno controllo della gara. Potrebbe portare in porto il risultato senza grandi patemi d’animo e invece Ilzer fa dei cambi coraggiosi e mette quel Boving che sulla fascia mette in difficoltà Toloi e tutta la retroguardia con la sua velocità. Gasperini lo toglie e mette da quelle parti Scalvini.

Sturm Graz
Koopmeiners (Foto di Alberto Mariani)

Ma non cambia l’atteggiamento. Loro giocano che non sembra siano in dieci. Al 78’ un tentativo di sombrero fa sbattere la palla sul braccio di Kolasinac (che un po’ istintivamente se l’è cercata) e ancora una volta l’arbitro viene richiamato al Var con conseguente assegnazione del rigore che Wlodarzyk realizza. Si va sul 2-2 e la partita termina con lo Sturm Graz in attacco. De Ketelaere non è sembrato in palla. Si intestardisce (senza riuscire mai) a dribblare e saltare chiunque gli si pari davanti. La misura dei passaggi in generale non è dei più precisi e il loro modo di difendersi non ha permesso all’Atalanta di trovare il gol della vittoria. Appuntamento a Bergamo il 9 novembre per la sfida di ritorno.

Sturm Graz
Gasperini (Foto di Alberto Mariani)

Sturm Graz-Atalanta 2-2

Reti: 13’ Prass; 34’ Muriel, 45+6 Muriel (su rigore), 80’ Wlodarzyk (su rigore).

Sturm Graz: Sherpen 7,3; Gazibegovic 6.6, Affengruber 6.5, Wuthrich 6.6 (62’ Lavalée 6.6), Danté 6.6; Hierlander 4.5, Stankovic 6, Prass 7.3 (70’ Boving 6.4); Kiteishvili 6.9 (62’ Serrano 6.4), Sarkaria (77’ Horvat 6.2) 6.1, Jatta 862’ Wlodarczyk 6.6) 6.1. All. Ilzer 6.41.

Atalanta: Musso 6.9; Toloi 6.4 (81’ Scalvini), Djimsiti 7.4, Kolasinac 6.5; Zappacosta 6.8 (77’ Bakker), De Roon 6.5, Ederson 6.6, Ruggeri 6.6 (63’ Hateboer); Koopmeiners 6.6, Lookman 7 (64’ De Ketelaere), Muriel 8.7 MVP (63’ Scamacca). All. Gasperini 6.61.

Arbitro: Strukan.

Note: 53’ espulsione di Hierlander.