Una Cremonese coraggiosa spaventa una tiepida Atalanta: 1-1

27

La Cremonese è entrata in campo con coraggio. Nicola ha inserito da subito Vardy (alle porte dei 40 anni) e Sanabria e i due (fin quando quest’ultimo è rimasto in campo prima dell’infortunio) hanno messo in difficoltà la retroguardia atalantina.

Mentre Juric ha risposto con il solito modulo (mettendo De Roon sulla linea dei centrali) e con una protezione della difesa a baricentro basso. Solo che questa volta le ripartenze non si sono viste perché i grigiorossi hanno corso come matti e hanno occupato bene tutte le zone del campo. Le poche occasioni del primo tempo si sono viste quando la Cremonese si è un po’ scoperta.

forbes

L’unico giocatore a tenere vivo il gioco dell’Atalanta nel primo tempo è stato De Ketelaere ma il prodotto finale è stato scarso. Un suo tentativo al 18’ per liberare Krstovic in area è stato anticipato. Poi bisogna aspettare il 45’ per vedere un cross di Lookman per CDK il cui colpo di testa è debole e centrale.

Krstovic ha pasticciato abbastanza. Quando ha la palla si capisce che non è mai stato abituato a gestirla per far salire la squadra. Da un suo passaggio sbagliato la Cremonese ha portato al tiro Barbieri.

Troppo poco per poter riuscire a battere questa Cremonese che con umiltà propone un calcio efficace.

Poi nella ripresa la musica cambia. L’Atalanta comincia a creare occasioni. Lookman si fa più attivo, Zalewski si propone un po’ di più. Juric all’ora di gioco opera i cambi: entrano Scamacca per Krstovic e Samardzic per De Ketelaere. Ma nel momento di maggior pressione dei nerazzurri è la Cremonese a passare. Un colpo di testa di Barbieri supera Hien e mette fuori causa la difesa atalantina che si fa trovare aperta. Zerbin tutto solo calcia in porta. Carnesecchi respinge con i piedi e la palla finisce a Vardy che non si fa pregare sotto porta a realizzare la sua prima rete in grigiorosso.

Solo a questo punto Juric inserisce tutti gli attaccanti che ha: dentro Sulemana (al posto del difensore De Roon) e Brescianini al posto di Pasalic. È un’Atalanta a trazione anteriore e all’84’ dopo una bella girata di Scamacca è Brescianini a raccogliere al limite dell’area un pallone, domarlo di petto e incrociarlo imparabilmente alle spalle di Silvestri. È il gol dell’ennesimo pareggio. Figlio, però, di un po’ più di coraggio da parte dell’allenatore.

Ci sono cose che tornano pericolosamente e che a fine stagione sicuramente peseranno in modo decisivo. La prima è che l’Atalanta regala sempre un tempo agli avversari. Con la Cremonese il primo tempo è stato addirittura imbarazzante. È vero che si veniva da una partita giocata in Champions il mercoledì. Ma Juric ha a disposizione una rosa tale da poter affrontare tre partite la settimana senza problemi. E forse gli si può chiedere anche un po’ più di coraggio. È un’Atalanta che da bersagliera sta diventando tiepida.

La seconda è che questa squadra non fa gol. Crea, sì, ma non concretizza. E forse una spiegazione la si può dare in questo senso: l’Atalanta porta pochi giocatori in area di rigore. Ha uno svolgimento del gioco che verticalizza, ma che mette nelle condizioni di calciare in porta uno o due giocatori. O sei infallibile o il più delle volte sbagli. Un tiro va fuori, un tiro viene ribattuto, un tiro viene parato. E se non sei preciso tecnicamente nell’ultimo passaggio, le difese prevalgono. A dimostrazione di ciò è il gol del pareggio di Brescianini. Se hai sulla linea degli attaccanti Scamacca, Lookman, Sulemana, Samardzic e Brescianini con l’apporto di Ederson e delle fasce che spingono con Bellanova e Zalewski crei superiorità numerica e in qualche modo le seconde palle diventano un pericolo per gli avversari.

A noi piace di più la filosofia del poter fare un gol in più degli avversari che cercare di non prenderne. Perché alla fine i tanti pareggi servono solo per chi si deve salvare.

CREMONESE-ATALANTA 1-1

Reti: 78′ Vardy, 84′ Brescianini.

Cremonese: Silvestri, Terracciano, Baschirotto, Faye (61′ Bianchetti), Barbieri, Zerbin (85′ Vazquez), Payero (74′ Folino), Vandeputte, Floriani, Vardy, Sanabria (46′ Sarmiento). A disposizione: Audero, Nava, Johnsen, Ceccherini, Lordkipanidze, Bonazzoli. Allenatore: Davide Nicola.

Atalanta: Carnesecchi, de Roon (82′ Kamaldeen), Hien, Djimsiti, Bellanova, Éderson, Pašalić (82′ Brescianini), Zalewski, De Ketelaere (58′ Samardžić), Krstović (58′ Scamacca), Lookman. A disposizione: Rossi, Sportiello, Kossounou, Musah, Obrić, Bernasconi, Ahanor, Maldini, Zappacosta. Allenatore: Ivan Jurić.

Arbitro: Alberto Ruben Arena della sezione di Torre del Greco (assistenti Domenico Palermo di Bari e Alessandro Cipressa di Lecce, IV ufficiale Matteo Marcenaro di Genova, V.A.R. Gianluca Aureliano di Bologna, A.V.A.R. Fabio Maresca di Napoli).

Note: ammoniti Floriani (C), Vardy (C), Scamacca (A).