È una di quelle notti che vorresti non finisse mai. Uscire da Anfield con una vittoria così eclatante è da sogno. Quando la Dea vede l’Europa si mette il vestito più bello e diventa splendida splendente.
Se nel 2020 aveva vinto in uno stadio vuoto contro una squadra che aveva già la qualificazione del girone assicurato, questa volta no. Lo stadio era pieno e la posta in palio era altissima: il primo match per guadagnarsi la semifinale di Europa League che Klopp vuole vincere a tutti i costi.
In campo sono entrati undici leoni con duemila tifosi a bordo campo ad amplificare il ruggito dei nerazzurri che hanno giocato una partita superlativa. Il Liverpool ha avuto le sue buone occasioni, un po’ sbagliate per imprecisione e una traversa-palo ha negato la soddisfazione di un gol ai rossi di Klopp.
Da Musso a Scamacca tutti hanno giocato in maniera impeccabile. Soffrendo e resistendo quando la partita era nell’inerzia degli inglesi e andando a colpire non appena ne aveva l’occasione. L’Atalanta ha sempre operato un pressing asfissiante a tutto campo per 93 minuti. E pensare che a poche ore dall’inizio si era fermato anche Kolasinac dopo che si doveva registrare la mancanza per infortunio di Scalvini. Gasperini è stato costretto ad arretrare De Roon, una soluzione già collaudata e sicura, ma un po’ di incertezza a centrocampo poteva esserci. Invece i due centrali, Ederson e Pasalic, sono stati monumentali.
Dall’altra parte c’era una squadra che non perdeva da trentaquattro partite in casa e che ha una capacità fisica, atletica e di qualità individuale di livello mondiale. Nella ripresa Klopp ha inserito tutto l’armamentario a sua disposizione, ma contro questa Atalanta, questa sera non c’è stato niente da fare. La Dea ha saputo ribattere colpo su colpo, attutire i loro inserimenti e respingendo tutti i tiri scagliati verso la porta. Bravissimo Musso.
De Ketelaere, Koopmeiners e Scamacca là davanti hanno messo spesso in difficoltà i giocatori del Liverpool lottando e aiutando la squadra anche con i loro rientri in difesa quando è servito.
Scamacca metterà in cornice questa partita e la fisserà nel suo albo d’oro di carriera, perché fare una doppietta ad Anfield è capitato solo a pochissimi campioni come Benzema e Vinicio, di sicuro lui è il primo italiano che vi è riuscito.
Che la partita potesse dire bene lo si era capito al 3’ quando Pasalic ha tirato a colpo sicuro a due metri dalla porta ma la palla è andata a sbattere sul volto di Kelleher che ha salvato la sua porta. Una partita che è stata vibrante, veloce, intensa, ben giocata da tutt’e due le squadre. Al 15’ Elliot lascia partire un bel tiro a giro, ma la palla prima colpisce la traversa e questa va a sbattere sul palo ed esce dalla porta. Hien la calcia via.
Al 38’ Zappacosta sfrutta lo spazio che trova sulla sua fascia, arriva sul fondo e mette una palla all’indietro all’accorrente Scamacca che tira e la palla passa sotto la pancia del portiere.
Poco dopo Koopmeiners avrebbe la possibilità di raddoppiare, ma di destro spara sul portiere. Al 55’ Hien perde una palla sanguinosa e il Liverpool ne approfitta, ma Musso sventa il pericolo.
Al 61’ De Ketelaere offre una palla deliziosa a Scamacca che, questa volta di sinistro, di controbalzo la mette dentro. Da non credere. 2-0. Il Liverpool spinge nel tentativo di riaprirla. Salah riesce a far gol, ma lo fa in fuorigioco. I rossi si fanno molto pericolosi con i calci piazzati e da corner, ma l’Atalanta ha sempre tenuto un atteggiamento di una squadra consapevole che ha saputo gestire ogni momento della gara con la giusta attenzione.
E all’84’ con tutto il Liverpool spinto in avanti, Scamacca ruba palla in un contrasto e imbuca per Ederson, che tira ma Kelleher respinge e di tapin Pasalic realizza il 3-0.
Da segnalare il fatto che Gasperini, per la prima volta da quando è a Bergamo, ha operato un solo cambio e al 90’, quando ha sostituito De Ketelaere con Miranchuk.
Non è ancora finita. Il Liverpool è capace di tutto, è squadra famosa per le incredibili rimonte, ma partire con un risultato così ampio è di sicuro un buon inizio. E chi l’avrebbe detto? Sembrava già un premio giocare una partita di questo livello in questo stadio ai quarti di finale di Europa League, senza chiedere nulla se non una buona prestazione. E ora? Se dimostri di saper vincere con il Liverpool in casa sua è anche legittimo sognare l’impossibile.
LIVERPOOL-ATALANTA 0-3
Reti: 38′ e 60′ Scamacca, 83′ Pašalić.
Liverpool: Kelleher 5.6, Gomez 5.8, Konaté 6.5, Van Dijk 6.2, Tsimikas 6.2 (46′ Robertson 6.4), Mac Allister 6.1, Endo 6.1 (76′ Diogo Jota 6), Jones 6.1 (46′ Szoboszlai 5.3), Elliott 6.4 (46′ Salah 6), Nunez 6 (60′ Luis Diaz 62), Gakpo 7.8. A disposizione: Adrian, Gravenberch, Clark, Bajcetic, Alexander-Arnold, Quansah, Bradley. Allenatore: Jurgen Klopp 6.17.
Atalanta: Musso 7.9, Djimsiti 7.4, Hien 6.4, de Roon 7.3, Zappacosta 7.2, Pašalić 8.4, Éderson 6.8, Ruggeri 7.7, Koopmeiners 6.9, De Ketelaere 7.8 (90′ Miranchuk 6), Scamacca MVP 8.9. A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Toloi, Holm, El Bilal, Lookman, Bakker, Adopo, Hateboer, Bonfanti. Allenatore: Gian Piero Gasperini 7.39.
Arbitro: Halil Umut Meler (TUR).