Chiamate il telefono giallo perché l’Atalanta di Juric non si è ancora vista. A un mese dalla preparazione quella di Colonia è stata una prestazione gravemente insufficiente per essere vera. Imballata, spuntata, senza idee. 94 minuti di non gioco, senza aver mai fatto un tiro in porta che uno. Una noia mortale.
Il Colonia andava al triplo della velocità e facendo giocate tecnicamente di valore in ogni zona del campo. I nerazzurri, al contrario, sono sempre stati più preoccupati di tenere il campo (male) che di impostare un’azione.
È finita che hanno subito quattro gol. E ancora prima dei gol si sono registrate due traverse per il Colonia. Se, come tutti dicono, i numeri parlano delle squadre di Juric che subiscono pochi gol, ma ne realizzano meno, ebbene, quella di ieri è stata un’Atalanta colabrodo. Per certi versi irriconoscibile.
Sono bastate un paio di spallate per far perdere palloni importanti. E ogni situazione da fermo rappresentava un pericolo. Non è ammissibile. Se si gioca così, anche il Pisa può diventare la squadra più pericolosa di sempre.
Juric ha tenuto in campo la squadra fino all’80’. È stato chiaro il suo intendimento. Più che il risultato a lui interessava mettere minuti nelle gambe. Ma almeno che faccia vedere qualche trama che proprio non si è vista. Però vedere uno Juric che al secondo cooling break è rimasto silenzioso, non ha detto una parola ai suoi giocatori, né una indicazione né un rimprovero. Niente. Fa pensare.
Domani mattina a Zingonia ci sarà un’altra amichevole, contro l’Opatija, squadra croata che milita nella seconda serie. Di sicuro giocherà chi oggi non è stato impiegato più di dieci minuti. (Anche questa partita sarà data in diretta sulla piattaforma Facebook).
Questa Atalanta, con Pasalic, Maldini e De Ketelaere non ha prodotto nulla. Di conseguenza non può essere questo il trio da proporre nella formazione titolare. Juric avrà già in mente chi, anche se poi la società dovrà completare le tessere mancanti sul mercato. Il centravanti a questo punto diventa l’emergenza primaria. Non c’è molto tempo. Tra meno di venti giorni si comincia.
Una nota negativa la vogliamo sottolineare anche per Carnesecchi. Un paio di uscite sconsiderate e i soliti rinvii di piede sbagliati possono costare cari, non tanto in una partita amichevole che non ha punti in palio, ma in campionato e in Champions la musica cambia.
Di tutti i gol, l’ultimo (quello su rigore) è un non-gol, in quanto Ederson va a contrasto con l’attaccante che si butta e l’arbitro abbocca. Non essendoci il Var il rigore rimane assegnato. Anche in queste piccole furbizie il Colonia ha dimostrato di essere già pronto ad affrontare la sfida in Bundesliga. Per l’Atalanta, invece, è notte fonda.
COLONIA-ATALANTA 4-0
Reti: 26′ Thielmann, 32′ Kaminski, 58′ Thielmann, 62′ Waldschmidt (su rigore).
Colonia: Schwabe, Schmied (79′ Heintz), Hubers, Krauß (63′ Paçarada), Sebulonsen (79′ Gazibegovic), Johannesson (79′ Huseinbasic), Martel (79′ Kainz), Hansen (62′ Maina), Thielmann (62′ Ache), Bulter (62′ Waldschmidt), Kaminski (79′ El Mala). A disposizione: Zieler, Kobbing. Allenatore: Lukas Kwasniok.
Atalanta: Carnesecchi, Djimsiti (81′ Kossounou), Hien, Scalvini, Bellanova, Éderson, de Roon (81′ Brescianini), Zappacosta (56′ Palestra), De Ketelaere (81′ Samardžić), Maldini (81′ Kamaldeen), Pašalić (81′ Scamacca). A disposizione: Sportiello, Rossi, Sulemana, Godfrey, Giovane, Bernasconi, Del Lungo, Ahanor. Allenatore: Ivan Jurić.
Arbitro: Robin Braun (assistenti: Christian Bandurski e Dominik Jolk).