Quando questa Atalanta vede l’obiettivo, difficilmente se lo lascia sfuggire. Acquisita la qualificazione agli ottavi di Europa League, acquisita la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, tutta l’attezione si è concentrata sul campionato. Vincere con il Frosinone significava raggiungere la Lazio a quota 33, andare a un solo punto dal quarto posto, attualmente occupato dalla Fiorentina e mettersi alle spalle Bologna, Napoli e Roma in un sol colpo.
E così è stato. L’Atalanta è entrata in campo e ci ha messo sei minuti prima di entrare in area, ma quando lo ha fatto ha conquistato un rigore. Holm, esaltato da Gasperini per le sue eccezionali doti atletiche, è entrato in area, si è messo davanti al difensore e Lusuardi lo ha steso. Rigore sacrosanto che Koopmeiners ha realizzato impeccabilmente: portiere a destra e palla a sinistra.
Il Frosinone non ha avuto nemmeno il tempo di riorganizzarsi che l’Atalanta con i suoi repentini cambi di campo andava a pescare sempre l’uomo libero, facendo correre a vuoto gli avversari. De Ketelaere ha regalato sprazzi di classe e ha saputo fa correre in verticale sulla sua zona di competenza Ruggeri che sa crossare al centro. Barrenechea su una di queste, tocca la palla di testa senza però riuscire ad allontanarla, Ederson si è inserito nella pancia dell’area e ha colpito con sicurezza. Si era al 13’ e già sul 2-0. I toni della Nord erano a tutto volume. Il popolo atalantino è esploso quando un minuto dopo, al 14’ De Ketelaere, ricevuta palla dopo uno scambio Scamacca-De Roon ha lasciato partire una sassata che è andata a infilarsi sotto la traversa. Nulla da fare per il povero Turati. 3-0.
Se dopo la partita con il Lecce ci si poteva lamentare per la partenza di Lookman, fin lì l’uomo più in forma dei nerazzurri, andato a disputare la Coppa d’Africa con la sua Nigeria, oggi guardando il tabellino dei marcatori possiamo dire di essere più che tranquilli. In questa squadra segnano tutti: attaccanti, centrocampisti e difensori.
Il portiere para ogni volta che viene chiamato in causa. Carnesecchi, ormai titolare, sempre molto attento ha sventato un paio di situazioni pericolose e non ha commesso alcun errore dando grande sicurezza alla difesa. Kolasinac, Djimsiti e Scalvini sono sempre pronti a proteggere, conquistare e ripartire. E anche quando è entrato Hien ha dato l’impressione di essere un giocatore forte, preparato che conosce bene i meccanismi di Gasperini.
Di Holm abbiamo detto. Ruggeri avrebbe bisogno di un po’ di riposo. È dall’inizio di stazione che sta tirando la carretta. E a centrocampo De Roon, uscito con la gara contro il Milan per un trauma cranico, è stato il giocatore che ha corso più di tutti nell’Atalanta, andando a occupare tutte le zone del campo dove c’era più bisogno e pronto a riproporsi in avanti per smistare il gioco sugli avanti. Insieme a Koopmeiners e a Ederson compongono un centrocampo di grande qualità. E alla bisogna aggiungiamoci Pasalic che ha raggiunto una maturità calcistica di elevato spessore. Sempre tanto apprezzato pubblicamente anche da Gasperini.
Scamacca non ha segnato. Però si è distinto come uomo-assist. Ha fornito alcune belle palle ai compagni e ha lottato. È riuscito anche a colpire di testa una bella palla in area, ma troppo centrale per impensierire Turati. Con la continuità del gioco arriveranno anche i gol.
Nel primo tempo si è visto un’Atalanta demolire il Frosinone. “Ci hanno distrutto – ha detto Di Francesco a fine partita -. In sette minuti abbiamo preso tre gol. Oggi alla mia squadra è mancata la prestazione”.
La gara d’andata, dove il Frosinone aveva sorpreso l’Atalanta per la velocità e la qualità espresse vincendo la partita, oggi è solo un ricordo.
Cercando il pelo nell’uomo, si può dire che i primi 15’ della ripresa il Frosinone con i cambi fatti ha messo un po’ in difficoltà l’Atalanta, senza però farsi pericoloso in area. Ma la palla l’avevano sempre loro costringendo gli atalantini all’errore a centrocampo.
Poi Gasperini ha operato i cambi e inserendo Zappacosta, Muriel, Pasalic e Miranchuk ha aggiustato gli equilibri e tra l’83’ e il 90’ c’è stato lo spazio per altri due gol realizzati rispettivamente da Zappacosta e da Holm.
Ora, causa le partite della Supercoppa, l’Atalanta sarà costretta a saltare il prossimo turno con l’Inter. Partita che si disputerà il 28 febbraio. E da qui al 27 gennaio, prossimo appuntamento al Gewiss Stadium contro l’Udinese, ci sarà modo – ha detto Gasperini – “di poter migliorare alcuni aspetti della squadra e recuperare alcuni giocatori come, per esempio, El Bilal Touré, ragazzo che ha un bella vivacità“.
Tra i numeri della gara di oggi segnaliamo i ventun tiri, nove indirizzati nella porta con cinque gol e tutti e nove partiti da dentro l’area. Le occasioni da gol sono state 14. Non ci si è annoiati per niente.
Atalanta-Frosinone 5-0
Reti: 8’ Koopmeiners (su rigore), 13’ Ederson, 14’ De Ketelaere, 83’ Zappacosta, 90’ Holm.
Atalanta: Carnesecchi 7.9; Scalvini 7.2, Djimsiti 7.2, Kolasinac 6.8 (54’ Hien 6.6); Holm MVP 8.7, Ederson 7.7 (81’ Pasalic 6.9), De Roon 8, Ruggeri 6.7 (54’ Zappacosta 7.1); Koopmeiners 8; De Ketelaere 7.5 (63’ Miranchuk 6.9), Scamacca 7.2 (62’ Muriel 6.5). All. Gasperini 7.32.
Frosinone: Turati 5.8; Lirola 5.7 (46’ Ghedjemis 6.1), Okoli 6.3, Bonifazi 5.7, Lusuardi 5.5 (46’ Romagnoli 6.4); Barrenechea 6.2; Soulé 6 (84’ Ibrahimovic 5.9), Mazzitelli 6.3 (75’ Bourabia 6.2), Brescianini 5.6, Harroui 5.6 (46’ Gelli 5.7); Cheddira 6. All. Di Francesco 5.94.
Arbitro: Alessandro Prontera della sezione di Bologna.