Niente fuochi d’artificio, proprio come quelli che a fine partita non si sono accesi per chiudere la festa nerazzurra, troppo bagnati dall’acquazzone preso durante la gara per essere incendiati. Un po’ come questa Atalanta svagata in difesa, che subisce tre gol dalla Fiorentina. I primi due li recupera, il terzo no. Così finisce che la Fiorentina di Italiano addolcisce la pillola amara della sconfitta nella finale di Conference League e l’Atalanta rimane al quarto posto con 69 punti.
È accaduto tutto nel primo tempo. La Viola si fa pericolosa con i traversoni di Castrovilli e Biraghi dalla sinistra ed è molto pericolosa nei calci da fermo, soprattutto da corner.
Castrovilli al 6’ pennella una palla al centro dove Belotti prende in mezzo tra Scalvini e Hien e, libero, insacca facilmente, battendo Carnesecchi da distanza piuttosto ravvicinata.
Al 12’ De Ketelaere a centrocampo innesca con un taglio di misura Lookman che se ne va bruciando Kayode e una volta davanti a Martinelli (esordio assoluto per lui in Serie A) lo supera con un dolce scavetto: 1-1.
Al 19’ la Viola riprova la stessa azione dalla sinistra. Questa volta a pennellare al centro c’è Biraghi che mette una deliziosa palla per Nico Gonzalez che al volo buca Carnesecchi per la seconda volta.
Al 32’, dopo un’azione prolungata dei nerazzurri, Scalvini si porta la palla al limite dell’area e lascia partire un tiro radente che si insacca alla sinistra del portiere fiorentino: 2-2.
In chiusura di primo tempo, dopo un po’ di rimpalli fortunosi da parte della Viola la palla finisce in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, Beltran dal limite fa partire un tiro che viene deviato e finisce tra le gambe di Belotti, che è lesto a girarsi e da pochi passi dalla linea bianca appoggia in rete: 2-3.
Si va tutti al riposo dopo aver giocato 45 minuti sotto un acquazzone fastidioso.
La ripresa vede alcune azioni da gol sciupate da una parte e dall’altra. Con la Fiorentina che sfrutta la sua abilità e qualità nel possesso palla e nel fraseggio rimanendo sempre corta tra i reparti, ben equilibrata e con una fase difensiva di alto livello.
Prima è Duncan a mangiarsi un gol solo davanti a Carnesecchi. Poi è Miranchuk a mandare a lato di poco una palla ben servitagli da Scamacca, subentrato a Lookman.
Al 69’ è la volta di Koopmeiners a mandare di testa alto su cross di Pasalic.
All’84’ per un movimento non consono Scalvini si infortuna al ginocchio. Non c’è ancora nulla di certo, ma tutti temono che gli sia costato il crociato. Di sicuro salterà gli Europei.
Al 90’ è l’esordiente Martinelli a dire di no a un colpo di testa ravvicinato di Scamacca. Il ragazzo può brindare al suo esordio per una parta che ha salvato il risultato.
La gara non ha più nulla da dire se non che le due squadre a fine gara hanno si sono disposte per il passaggio d’onore all’arbitro Orsato che con questa gara termina la sua carriera di arbitro in Serie A. Gli rimarranno gli Europei.
ATALANTA-FIORENTINA 2-3
Reti: 6′ Belotti, 12′ Lookman, 19′ Gonzalez, 32′ Scalvini, 45+1′ Belotti.
Atalanta: Carnesecchi 5.6; Toloi 6.1 (75′ Djimsiti 6.2), Hien 6.5, Scalvini 6.9 (84′ Hateboer 6.1), Holm 6.5 (57′ Miranchuk 6.4), Pašalić 6, Éderson 6.6, Ruggeri 6.9, Koopmeiners 6.7, De Ketelaere 7.6 (75′ El Bilal 6), Lookman 8.1 (57′ Scamacca 6.3). A disposizione: Musso, Rossi, Bakker, Adopo, Mendicino, Miranchuk, Zappacosta, Scamacca. Allenatore: Gian Piero Gasperini 6.53.
Fiorentina: Martinelli 6.1, Kayode 6.6 (88′ Faraoni 6), Martinez Quarta 7.1, Ranieri 6, Biraghi 7, Lopez 6.8, Duncan 6.4 (77′ Infantino 6.3), Gonzalez 7.6 (88′ Barak 6.1), Beltran6.4 (77′ Ikonè 6.1), Castrovilli 7.1 (66′ Kouame 6.3), Belotti MVP 8.2. A disposizione: Terracciano, Christensen, Dodo, Milenkovic, Bonaventura, Arthur, Comuzzo, Parisi. Allenatore: Vincenzo Italiano 6.63.
Arbitro: Daniele Orsato di Schio; IV ufficiale di gara Luca Pairetto; V.A.R. Daniele Chiffi.