di Alessandro Zanoli
Nella primavera dell’anno scorso la FIB Lombardia e l’ATS hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per portare l’attività boccistica nelle RSA. Ora si è passati alla fase attuativa. Il delegato FIB Bergamo, Giuseppe Asperti, insieme ai suoi collaboratori ha incontrato i rappresentanti di alcune strutture della provincia di Bergamo; due sono stati gli appuntamenti uno al centro federale di Bergamo e uno al bocciodromo di Caravaggio. In questi due incontri Asperti ha esposto il progetto con il supporto di Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali al Comune di Bergamo, di Daniele Belotti di ATS Bergamo, del presidente FIB regionale Sergio Ripamonti e del delegato FIB Varese Alessandro Bianchi. Inoltre gli ospiti hanno potuto cimentarsi guidati dal campione bergamasco Massimo Bergamelli.

Trentasei le case di riposo hanno aderito all’iniziativa. Quattro sono in Bergamo città, le altre in provincia: Almenno San Salvatore, Alzano Lombardo, Brembate Sopra, Calvenzano, Casazza, Cividate Al Piano, Clusone, Cologno Al Serio, Dalmine, Gandino, Gazzaniga, Gorlago, Gorle, Grumello Del Monte, Leffe, Martinengo, Nembro, Osio Sotto, Piazza Brembana, San Pellegrino, Sarnico, Scanzorosciate, Schilpario, Seriate, Stezzano, Tavernola, Torre Boldone, Urgnano, Valbondione, Verdello, Villa D’Almè e Zogno.
L’iniziativa prevede un percorso interno alle case di riposo, ma anche un campionato non competitivo per fare interagire le diverse realtà, Per questo le finali provinciali si disputeranno presso il Centro Tecnico Federale di Bergamo e quelle regionali presso il Palazzo Lombardia a Milano.
Nelle attività interne si cercherà di includere il maggior numero di ospiti possibili, provando a superare anche le difficoltà motorie; diverso invece il discorso per quanto riguarda le sfide che si disputeranno in esterno.
«Il nostro è uno sport che si può giocare dai 4 ai 100 anni – ha sottolineato il delegato Giuseppe Asperti -, inoltre è un’attività che crea interazione, crea comunità per questo è importante coinvolgere le RSA. Siamo felici che l’intento sia stato recepito e che molte strutture abbiano aderito alla nostra proposta che ora passa davvero alla fase operativa. Supporteremo gli operatori, forniremo il materiale adeguato e vivremo tutti insieme lo spirito più bello dello sport: quello che regala emozioni vere».