La prima sfida sul campo del Centro Sportivo di Zanica è tra due compagini miste messe in campo da mister Madonna per saggiare subito condizione, intesa ed equilibri. Ma c’è pure quella al caldo opprimente (il termometro segna 37 gradi alle 16:30 di giovedì 25 luglio). Ergo, due tempi di mezz’ora invece che 45’ sono sufficienti per riassaggiare il pallone e dare la scossa dopo le giornate dedicate alla preparazione fisica. Sulla collinetta ombreggiata che sovrasta la porta a sud fanno la loro apparizione pochi ma audaci tifosi, alcuni giovanissimi accompagnati dai genitori.
Un bel segnale per il futuro, nella speranza che il centro possa pullulare di amici e appassionati di calcio bluceleste, come auspica Manvel Ayrapetyan nella sua veste di responsabile dell’area diventata quartier generale dell’AlbinoLeffe. Arrivano pure i primi aficionados a sottoscrivere l’abbonamento, accolti come in famiglia. Poco prima del calcio d’inizio la bella e attesa notizia del nuovo prestito di Mattia Valoti da parte del Milan. Nella partitella in famiglia Madonna schiera in maglia bianca Offredi tra i pali, Girasole nell’inedito ruolo di esterno destro sulla linea di difesa composta da Paris, Allievi e Regonesi; a centrocampo Pontiggia, Piccinini, Maietti e Valoti, con Pesenti e Belotti coppia d’attacco.
Sul fronte opposto, in maglia rossa, Amadori in porta, reparto arretrato con Salvi, Beduschi, Ondei e Cortinovis, a centrocampo Taugourdeau, Gazo, Calì e Corradi, in avanti Personè e Cisse. Per la cronaca finisce 1-1 con Calì a segno nella prima parte e pareggio di Maietti per i bianchi nel secondo spezzone.
Buon ritmo e tanta voglia di dare l’anima. I ragazzi di Madonna danno l’impressione di aver capito quanto sarà importante impegnarsi in allenamento come in gara ufficiale. La replica di domenica 28 luglio (al mattino con temperatura ben oltre i 30 gradi) riconferma quanto vista nella prima uscita. Ancora una partitella in famiglia, stavolta tra bianchi e verdi, con Mattia Valoti a riposo. Da una parte ci sono Amadori tra i pali, quartetto difensivo composto da Paris, Ondei, Allievi e Regonesi, a centrocampo Taugourdeau, Girasole e Maietti, Corradi in appoggio a Pesenti e Belotti. Offredi difende la porta dei verdi, con Ambra, Beduschi, Piccinini e Cortinovis a formare il reparto arretrato. Calì, Gazo e Vorobjios a centrocampo, con Pontiggia alle spalle di Personè e Cisse’, autore di una doppietta.
Madonna si diverte a mischiare le carte e suda quanto e più dei suoi ragazzi andando su e giù per il campo e tra le linee per dettare le aperture sull’uno e sull’altro fronte. Un super partes che partecipa attivamente, stimolando e richiamando l’attenzione e l’ordine tattico. Ne deriva una sollecitazione continua che aiuta l’intesa e abitua a giocare in tutte le situazioni. Se lo spirito della passata stagione, la più difficile e complicata nella storia dell’AlbinoLeffe, ne esce rafforzato, allora ci saranno buone possibilità che la squadra possa aspirare al traguardo più ambito. Se i grandi club guardano ai top player, una realtà come la società seriana deve fare leva sul gruppo e sulla capacità di omogeneizzare le qualità dei singoli.
Giocatori che credono nel progetto presente e futuro e hanno voglio di cogliere obiettivi importanti. Le carriere si costruiscono, oltre che con le qualità tecniche e fisiche, con le motivazioni che non possono e non devono mancare.
Andrea Belotti e Mattia Valoti con tre piccoli sostenitori dell’Albinoleffe giunti al Centro Sportivo di Zanica. Un’immagine destinata a diventare abituale