Accademia dello Sport, tutti a parlare del dopo-Gasp. Chi arriverà all’Atalanta?

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Con la serata di martedì 3 giugno, alla Cittadella dello sport di Bergamo di via Gleno 2/L è iniziata l’ultima settimana del Torneo di tennis e padel dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, con le semifinali delle squadre, insieme alle partite dei classificati, dei singolari A e B, del doppio maschile. Lasciati alle spalle i cinque giorni dedicati alla prevenzione, con i 18 stand di otto strutture sanitarie del territorio in cui hanno operato medici e infermieri totalizzando oltre 2.300 screening, ora è partito il rush finale.

I tanti ospiti e amici dell’Accademia del “patron” Giovanni Licini hanno voluto dire la loro sul “toto-allenatori”, partito con vari addii alle principali panchine di Serie A, ultima quella di Simone Inzaghi all’Inter. Ma a Bergamo si parla solo di Gian Piero Gasperini, che ha lasciato l’Atalanta dopo nove anni per andare a Roma e ora si attendono notizie sul successore.

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Gianpaolo Bellini, ex capitano dell’Atalanta, non nasconde il suo rammarico per la scelta del mister di lasciare Bergamo: “Dispiace, ma l’Atalanta comunque va avanti, è sempre andata avanti. Gasperini ha dimostrato di essere un grande allenatore qua a Bergamo, quindi penso che abbia tutte le le carte in regola per far bene a Roma“.

L’attuale mister dell’Under 17 non si sbilancia su chi occuperà la panchina della prima squadra: “Ah, io so quanto tutti voi, non mi espongo perché non mi sembra giusto in questo momento. Bisogna guardare avanti con fiducia, un po’ come l’Accademia: raggiunti i 3 milioni, punta a fare ancora meglio e superare ulteriori traguardi“.

Un altro ex nerazzurro è Damiano Zenoni, anche lui dispiaciuto dell’addio di mister Gasperini: “Non pensavo che sarebbe accaduto, una decina di giorni fa pensavo che restasse e che trovasse l’accordo con l’Atalanta per continuare questa avventura stupenda. Probabilmente ha voluto cambiare per cercare nuovi stimoli e misurarsi in un’altra realtà. Sarà difficile obiettivamente ripetere quello che ha fatto a Bergamo, perché aveva trovato l’ambiente giusto. Roma sappiamo tutti com’è: appena sbagli due volte, non ti aspettano, perciò son curioso di vedere cosa farà. E sono curioso anche di vedere chi arriverà all’Atalanta. Chi prenderei alla Dea? Se ci fosse la possibilità, ingaggerei Stefano Pioli. Magari è uno sforzo economico, però è un allenatore che conosce bene il campionato italiano e la Champions, ha già fatto bene in grandi squadre, sa lavorare con tutti e sembra adatto per questo tipo di ambiente. Idea mia, ma i soldi non sono i miei“, conclude col sorriso.

Zenoni sul campo in terra rossa ha affrontato Riccardo Maspero, che è ottimista sulla scelta del “Gasp“: “Alla Roma lo vedo bene, perché è un allenatore che in questo momento riesce a dare qualità alla rosa a disposizione e a ottenere anche risultati, per cui ad oggi è il migliore che ci poteva essere in circolazione. Per quanto riguarda il nuovo mister nerazzurro, Tudor non mi fa impazzire, dico la verità. Io andrei o su Palladino o su Thiago Motta. Io sono abituato a non guardare se un allenatore fa bene o fa male, indipendente da cosa hanno fatto nelle rispettive squadre passate. Un allenatore deve essere giudicato per i concetti, per le idee che propone. Raffaele Palladino è una proposta valida. Per la Viola è dura sostituirlo, è una piazza difficile, complicata, e Palladino secondo me aveva fatto molto bene“, conclude Maspero.

Punta sul’ex Fiorentina anche un altro volto che a Zingonia conoscono bene, Oscar Magoni, pure lui grande amico dell’Accademia: “Tra i vari nomi che girano, spero arrivi Palladino, sarebbe il profilo giusto, è giovane e inoltre è stato allenato da Gasperini. Quest’ultimo a Roma può fare bene, è nel calcio da diversi anni e sa come funziona questo sport. Dopodiché ci sono i risultati, vedremo se saprà portarli in una piazza difficile come la Capitale“.

Il valzer delle panchine ha interessato anche il Milan, che però ha chiuso per il nuovo allenatore. Si tratta di Massimiliano Allegri e a commentare questa scelta dai campi di Celadina c’era Carlo Pellegatti: “Per il momento attuale del Milan la scelta era tra Antonio Conte e Max Allegri. Hanno scelto quest’ultimo e a me sembra una scelta intelligente: un allenatore che viene con entusiasmo e che con Igli Tare cercherà di costruire un bel Milan. Direi che in questa fase storica, dopo la contestazione dei tifosi, era la scelta migliore. Se temo la famosa ‘minestra riscaldata’? È solo una frase fatta, una cosa che si dice, io sono contentissimo. Per quanto riguarda il rapporto passato tra Max e Ibra, mi auguro che da persone intelligenti quali sono risolvano eventuali problemi“. (Fonte: Accademia dello Sport per la Solidarietà)