Non ancora entrato fra i top-1000 ATP, nel solo 2023 Samuele Pieri ha già battuto quattro giocatori compresi tra i primi 500. A Bergamo ha dominato il n. 2 Villanueva e si candida come potenziale sorpresa. Forfait in extremis per Arnaboldi, mercoledì esordiscono Vincent Ruggeri e il “bergamasco” Kestelboim.
Una delle più vive certezze dei tornei ITF è il profondo equilibrio: c’è spesso terreno fertile per sorprese, almeno in termini di classifica. E non c’è dubbio che il Trofeo Azimut di Bergamo (15.000 dollari, terra battuta) abbia un aspetto completamente diverso dopo la prima giornata del tabellone principale.
Sono già fuori le prime due teste di serie, sia pure con modalità completamente diverse. Non è nemmeno sceso in campo Federico Arnaboldi: il campione del 2021, n. 1 del draw, soffre di un problema ai muscoli addominali che gli impedisce di servire nel migliore dei modi. Era a Bergamo già lunedì, ha effettuato un ultimo tentativo in mattinata, ma ha scelto la via della prudenza. Al suo posto è stato ammesso il lucky loser Leonardo Malgaroli, che per poco non faceva la mini-impresa contro il qualificato Andrea Militi Ribaldi.
Tuttavia, il personaggio del giorno è un toscano di 21 anni, coetaneo dei vari Musetti, Darderi e Maestrelli: Samuele Pieri viene da San Piero a Pieve, in provincia di Firenze, è tesserato per il Tennis Club Bisenzio, e dopo avere dominato le qualificazioni ha fatto altrettanto contro l’argentino Gonzalo Villanueva, numero 2 del tabellone.
Un match splendido, in cui Pieri ha totalmente ribaltato una classifica che lo vedeva oltre 600 posizioni indietro rispetto al suo avversario (n. 472 contro n. 1070). Ma Samuele ha già dimostrato di poter fare ottime cose contro giocatori meglio piazzati di lui, poiché nel 2023 aveva già battuto tre avversari compresi tra i top-500 ATP (Rudolf Molleker, Juan Bautista Otegue e August Holmgren).
Tra l’altro, la scorsa settimana ha vinto un torneo Open a Fossombrone. Insomma, la classifica è bugiarda e chissà che Bergamo non possa lanciare un nuovo personaggio, che lo scorso anno aveva contribuito a portare in Serie A1 il suo Tennis Club Bisenzio. Giovedì sarà atteso dalla classica prova del 9 contro Carlo Alberto Fossati.
CHE ATTESA PER VINCENT RUGGERI – Mercoledì sarà il giorno dell’esordio di Samuel Vincent Ruggeri: già attesissimo, avrà ancora maggiore pressione perché è rimasto il giocatore di più alta classifica in gara e giocherà sia il singolare che il doppio. Il suo esordio avverrà non prima delle 17 contro lo svizzero Nicolas Parizzia.
A proposito di doppio, hanno fatto una buona figura i ragazzi del TC Città dei Mille Leonardo Borrelli e Andrea Fermi, battuti 6-4, 6-3 da Malgaroli-Pampanin in un match equilibrato, in cui qualche game perso al punto secco ha fatto la differenza.
È tesserato per il club bergamasco anche l’argentino Mariano Kestelboim, pure lui all’esordio in entrambi i tabelloni. Soltanto un paio di mesi fa si qualificava per il Challenger di Buenos Aires, e la sua attuale classifica (n. 917 ATP) non deve trarre in inganno, perché in passato è stato anche tra i top-400.
Nonostante l’uscita di scena delle prime due teste di serie, il Trofeo Azimut deve ancora offrire le sue storie migliori per un pubblico che – giorno dopo giorno – è sempre più numeroso, nel rispetto di una tradizione bergamasca che ha convinto la Regione Lombardia a fornire un contributo economico importante per lo svolgimento del torneo stesso. (U.S.)