L’AlbinoLeffe non riesce a ripetere l’impresa dello scorso campionato, quando espugnò il campo del Trapani in piena corsa per la promozione, ottenuta poi direttamente. Nel secondo turno di Coppa Italia i seriani rendono visita ai siciliani con l’intento di provare a fare il colpaccio, mettono in difficoltà e paura agli avversari, ma escono dallo stadio con il pesante fardello di tre gol e un’eliminazione che non modifica i progetti stagionali ma cancella il sogno di poter sfidare squadre più importanti. Una partita viva, che vede l’undici bluceleste in evidenza e pericoloso in fase offensiva, così come determinato a rintuzzare i tentativi di attacco dei padroni di casa. Madonna, che deve fare a meno di Andrea Belotti convocato con l’U21, rinuncia al turn-over e schiera Offredi tra i pali, Salvi, Ondei, Allievi e Regonesi in difesa, Girasole, Taugourdeau e Maietti a centrocampo, Corradi alle spalle di Pesenti e Cissè. A sostenere il Trapani, alla prima uscita ufficiale da squadra cadetta, arrivano 6.000 spettatori. Ma i protagonisti della prima parte di gara sono i seriani, che vanno alla conclusione dopo 3′ con Cissè che manda alto di testa su azione da corner e tengono sotto pressione i trapanesi. Al 18′, nel giro di 60 secondi, prima Cissè con un gran tiro dal vertice dell’area piccola e poi Pesenti con un pallonetto tra due avversari colpiscono la traversa. Il gol avrebbe premiato la maggiore iniziativa dell’AlbinoLeffe che, invece, prima dell’intervallo subisce quello del Trapani su calcio di rigore trasformato da Mancosu e concesso per fallo in area di Allievi su Ciaramitano. La squadra di Madonna subisce un contraccolpo psicologico e nella ripresa la partita cambia volto. Il Trapani parte forte, sfiorando il raddoppio con Gambino e Djuric e trovandolo ancora con un diagonale di Mancosu, che firma la sua doppietta personale. Dopo 10′ del secondo tempo Pontiggia rileva Corradi nel ruolo di trequartista. L’AlbinoLeffe prova a riaprire il risultato e dopo il quarto d’ora Pesenti, lanciato da Taugourdeau, viene anticipato dal portiere Nordi, poi Pontiggia calcia dalla distanza ma non trova il bersaglio. Il tris, intorno alla mezz’ora, porta la firma di Madonia e mette fine a ogni velleità. Madonna richiama Maietti e Cissè, inserendo Calì e Personè. Nel finale si fa male Girasole e l’AlbinoLeffe conclude la gara in dieci uomini. Fine anche dell’avventura nella Coppa Italia maggiore e attenzione tutta puntata alle tappe di avvicinamento al campionato. Un torneo in cui l’imperativo categorico è: nessun dorma.