Alessio Pala sognava di prendersi la rivincita sul campo di Pavia, dove allenava nella passata stagione e subì l’esonero dopo la partita che lo vide soccombere all’AlbinoLeffe. L’allenatore dei seriani si ritrova beffato nel finale di gara, dopo aver sognato di mettere a segno il colpaccio, ma soprattutto incredibilmente tradito dall’atteggiamento ingiustificabile dell’uomo tanto atteso per rilanciare le sorti del campionato. Massimiliano Pesenti, attaccante di razza, brucia i tempi e si schiera accanto a Momentè e Aurelio dal 1’, nella formazione che vede confermato l’assetto difensivo e l’inserimento di Calì a centrocampo al posto dello squalificato Taugourdeau, accanto a Gazo e Maietti. Scelte obbligate o quasi, vista l’indisponibilità per infortunio di Corradi. Un colpo di testa di poco alto sulla traversa dopo poco più di 2’ di gioco sembra il preludio a una partita da protagonista per Pesenti, il quale invece all’8’ perde la testa, commette un fallo a centrocampo, si vede sventolare il giallo ma non pago continua a protestare in una forma lessicale tale da indurre l’arbitro a espellerlo. Follia pura in campo, incredulità e rabbia sul volto di Pala in panchina. Nonostante l’inferiorità numerica, i blucelesti giocano con ordine e non rinunciato alla fase offensiva. Al 14′ Momentè ci prova da lontano, la sua conclusione sfiora il palo più lontano con il portiere pavese Facchin immobile a osservare la sfera. Soncin prova a più riprese di trovare varchi, ma la retroguardia seriana, fa buona guardia. Il secondo tempo inizia con due conclusioni del Pavia sulle quali Offredi si fa trovare pronto alla parata. L’occasione più ghiotta capita ancora a Momentè che al 6’ gira di testa su cross teso di Salvi ma non inquadra lo specchio della porta. All’11 Offredi vola alla sua sinistra per neutralizzare una bordata di Rosso. Personè subentra ad Aurelio e al 16’ l’AlbinoLeffe passa in vantaggio con un contropiede condotto da Calì che serve con i tempi giusti in area Momentè, implacabile di fronte a Facchin che vede gonfiarsi la rete. A quel punto la squadra, apparsa bene organizzata, dovrebbe continuare a coprire gli spazi per non farsi sorprendere. Andrebbe avanti così se dopo tre minuti Ondei non allargasse il braccio e toccasse platealmente un pallone innocuo in area seriana. Rigore inevitabile che Soncin trasforma con freddezza. Nonostante l’errore la squadra di Pala si riorganizza e contiene i tentativi d’attacco del Pavia. A 5’ dalla fine entra Bentley al posto di Calì. Quando il pareggio sembra cosa fatta, al 90’il pavese Romanini, entrano in campo in contemporaneo a Bentley, approfitta di una corta respinta di Ondei per insaccare il pallone che permette al Pavia di aggiudicarsi il match e incamerare i tre punti che valgono il secondo posto. L’AlbinoLeffe permane sul fondo della classifica, con un bilancio di una sola vittoria, due pareggi e ben quattro sconfitte. In inferiorità numerica, la squadra ha dimostrato carattere e buona organizzazione. Ma l’impegno gravoso pesa sulla lucidità e due errori evitabili costano l’ennesima battuta d’arresto.