AlbinoLeffe indenne a Busto

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Pesenti-ALLa stagione sotto tono dell’AlbinoLeffe, dopo la retrocessione maturata in quella passata e il ripescaggio che ne è seguito, mostra segnali di rivitalizzazione che sembrano in buona parte associabili ai nuovi innesti del mercato di gennaio. Decisamente fortunato il ritorno in bluceleste di Massimiliano Pesenti, che va a segno alla prima uscita nell’importante scontro salvezza con il fanalino di coda Pro Patria dell’ex tecnico Alessio Pala. L’AlbinoLeffe esce indenne dalla trasferta di Busto Arsizio e conserva un ampio margine, dovuto anche ai 7 punti di penalizzazione attribuiti ai bustocchi, garantendosi quantomeno i playout a fine campionato. Sempre che la squadra non riesca a risollevarsi e colmare i nove punti che la distanziano dalla salvezza diretta. Sotto il diluvio di Busto Arsizio, l’AlbinoLeffe per due volte in vantaggio non riesce a portare a casa i tre punti. Non basta il gol dell’ultimo arrivato Pesenti a 8 minuti dal termine: al 90’ il tabellone dello Stadio Speroni dice 2-2, con i blucelesti per due volte raggiunti definitivamente dalla Pro Patria con l’incornata di Zaro all’84’. L’allenatore Sesia lancia dal primo minuto il classe ’95 Paris sulla corsia di sinistra, vista l’assenza per squalifica di Vinetot. Davanti, invece, spazio nuovamente al tridente Danti-Girardi-Soncin, con i due neo acquisti Banegas e Pesenti inizialmente seduti in panchina. Nelle fila bustocche, Alessio Pala si affida alla fantasia di Santana a supporto del duo di attacco Pià-Vettraino. La gara assume subito ritmi alti e si accende dopo soli 12 minuti: Pià insacca su un cross sporco di Pisani, ma il Sig. Zingarelli annulla per fuorigioco. Due minuti più tardi è Amadori a superarsi su un tiro di Vettraino diretto all’incrocio, mentre al 25’ è Girardi ad andare vicino alla rete con una bella girata al volo terminata a lato di un soffio. Dopo due giri di lancetta sale in cattedra nuovamente Amadori: dopo una galoppata nella metacampo ospite Ferri mette le vesti da uomo assist, ma l’estremo difensore seriano ipnotizza prima Pià, poi Vettraino. Passano altri quattro minuti e l’atterramento di Zaro su Danti induce il direttore di gara a fischiare il rigore. Mentre i padroni di casa recriminano, sostenendo che il fallo sia avvenuto di poco fuori dall’area, tra i blucelesti aleggia lo stupore per il mancato provvedimento al difensore bustocco, già precedentemente ammonito. Dagli undici metri si presenta capitan Soncin, che con assoluta freddezza batte La Gorga e sotto il settore ospiti dedica il gol ai tifosi bergamaschi accorsi allo Speroni. Quando la Bluceleste sta già assaporando un riposo in vantaggio, Santana rovina i piani degli uomini di Sesia con un’autentica perla balistica: al 44’ il numero 10 bustocco sigla l’1-1 con un magnifico tacco al volo su cross di Pisani, riportando il punteggio in parità. La ripresa si apre con la Pro Patria ancora pericolosa: nel primo quarto d’ora arrivano altri due gol annullati ai tigrotti per due nette posizioni di offside, ma dal 60’ in poi l’Albinoleffe riacquista fiducia, guadagnando campo e prendendo in mano le redini del match anche grazie alla freschezza dei due nuovi innesti Banegas e Pesenti. Al 72’ La Gorga salva i padroni di casa con un intervento decisivo sulla conclusione da due passi di Magli. Il nuovo vantaggio bergamasco è solo una questione di minuti: all’82’ Banegas, servito magistralmente da Danti, attende l’uscita di La Gorga e serve l’accorrente Pesenti, il quale bagna il suo esordio con una rete a porta sguarnita. Due minuti più tardi, però, Zaro rimette subito in equilibrio la gara con una girata di testa in posizione dubbia, facendosi perdonare l’errore sul primo gol orobico. Nel finale c’è spazio solo per il secondo giallo di Paris, che conclude anticipatamente la gara per un fallo ingenuo a un minuto dal termine. Dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio del Sig. Zingarelli sancisce la fine di una gara intensa e combattuta che lascia immutata la distanza in classifica tra le due compagini, ma permette ai blucelesti di rosicchiare l’ennesimo punticino alle dirette concorrenti

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