Un punticino e ancora nessuna rete su azione. L’AlbinoLeffe si conferma squadra meno prolifica dei campionati professionisti e l’Arezzo la difesa più rocciosa del girone A di LegaPro. La gara di recupero della prima giornata, rinviata per consentire ai toscani di entrare in scena da ripescati, non modifica il cammino dei blucelesti, decisamente mediocre rispetto alle attese. Secondo pareggio a reti bianche dopo il primo successo ottenuto su calcio di rigore e, per ammissione dello stesso allenatore Alessio Pala, supportato da una buona dose di fortuna. In un mese l’Arezzo si ritrova dalla serie D al secondo posto in classifica nella LegaPro, a un solo punto dalla vetta occupata dal Bassano alla vigilia del confronto diretto. All’AlbinoLeffe non basta la superiorità numerica maturata negli ultimi 20 minuti per andare a segno e provare a vincere. Anzi, in un finale concitato che vede salire in cattedra il portiere aretino Benassi che si oppone alla grande a Momentè e Maietti , perde anche Taugourdeau, espulso al 93’ e automaticamente indisponibile per il turno successivo a Pavia. Insomma, piove sul bagnato. Nulla è compromesso, sia ben chiaro, ma la squadra seriana non riesce a esprimersi con lo smalto e la profondità che erano la sua caratteristica. La mancanza di elementi di qualità come Pesenti e Girasole si fa sentire. L’assortimento e le caratteristiche dei giocatori della rosa concede molte possibilità di adattamenti, ma poche soluzioni in grado di modificare il passo. Pala sa di dover lavorare a fondo ed escogitare qualcosa per scuotere il gruppo e dare successo alla manovra. La formazione scesa in campo contro l’Arezzo è la stessa vista all’opera 72 ore prima contro il Monza: Offredi in porta, Salvi, Ondei, Moi e Allievi sull’asse difensivo, Gazo, Taugourdeau e Maietti a centrocampo, Corradi trequartista dietro Aurelio e Momentè. Dopo un primo tempo senza sussulti particolari, Pala prova a cambiare inserendo Vorobjovs al posto di Aurelio (11’ st) e sostituendo alle mezz’ora Corradi con Personè. L’Arezzo fa muro e difende il pareggio. L’AlbinoLeffe non sfonda.