Sconfitta pesante e indigesta in quel di Treviso, inaspettata e irritante per come è maturata. L’Albinoleffe concede, spreca e si smarrisce al cospetto di una squadra che cesella la sua vittoria quando resta in dieci e riesce a difendersi quando è ridotta in nove. I trevigiani, che all’andata avevano alzato le barricate a Bergamo, si confermano tabù per la Celeste. Forse la peggiore prestazione dei seriani in questa stagione o, forse, da quando siede in panchina Alessio Pala. Al quale si deve riconoscere di aver lungamente ammonito l’ambiente a non ritenersi al sicuro perché fuori dai playout. E l’Albinoleffe sceso in campo nella terra del radicchio difetta di concentrazione e commette errori letali. Basti pensare che il gol del vantaggio trevigiano arriva al primo affondo verso la porta di Offredi: un cross da destra raccolto da Tarantino che al volo insacca. Tutto da rifare per una formazione schierata con il classico 4-3-1-2. Sulla linea di difesa Salvi, Mauro Belotti, Allievi e Regonesi; Previtali, Girasole e Maietti a centrocampo; Taugourdeau alle spalle di Diakite e Andrea Belotti. E’ quest’ultimo che al quarto d’ora prova a rispondere al primo ko confezionando l’assist per Taugourdeau che costringe i portiere trevigiano Merlano alla parata in due tempi. La retroguardia della squadra veneta non è impeccabile ma i seriani non ne approfittano. Come quando, al 25’, Taugourdeau restituisce il favore ad Andrea Belotti, anticipato al momento della battuta. Alla mezz’ora ci prova Diakite sbagliando di poco la mira. Poi lo stesso giocatore offre ad Andrea Belotti, contrato dalla difesa avversaria. Il primo tempo finisce con l’ammonizione di Previtali, che resta negli spogliatoi per fare posto a Pirovano. Nemmeno cinque minuti nella ripresa e il Treviso resta in dieci per seconda ammonizione di Burato. Ne passano altri tre e i padroni di casa incredibilmente raddoppiano. Calcio di punizione dalla destra e Zammuto, indisturbato, insacca. C’è clima di euforia nel Treviso, forse troppa e ingiustificata in panchina e l’allenatore Ruotolo viene espulso al 10’ del secondo tempo. Dopo appena 11’ Pirovano viene sostituito da Corradi. Pala non è convinto né contento. Uno spiraglio si apre al 20’ con il fallo in area su Andrea Belotti commesso da Zammuto, che lascia il Treviso in nove. Taugourdeau trasforma il relativo calcio di rigore e dimezza lo svantaggio. Al 26’ Mauro Belotti manca d’un soffio la deviazione vincente sotto rete e due minuti dopo Andrea Belotti di testa non inquadra lo specchio della porta da ottima posizione. Poco dopo la mezz’ora Girasole raccoglie un cross di Regonesi ma il suo colpo di testa non impensierisce il portiere trevigiano. Poi esce Regonesi per fare posto a Martonovic. Si attende il forcing dell’Albinoleffe ma Mauro Belotti rimedia una doppia ammonizione tra il 37’ e il 38’. Finisce con i seriani in dieci e i padroni di casa in nove. E’ sempre superiorità numerica ma solo sulla carta. Congelato anche il risultato: 2-1 per il Treviso, che lascia l’ultima posizione alla Tritium, mentre l’Albinoleffe, con 23 punti all’attivo, torna al quint’ultimo posto in zona playout con due punti di margine sul Portogruaro e preceduto di un punto da Como e Cuneo. Dopo il pasticcio al radicchio meglio tornare alla polenta.