AlbinoLeffe, ritorno al passato

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gustinettiNel mezzo del cammino stagionale. Il nuovo capitolo del campionato in corso dell’AlbinoLeffe potrebbe parafrasare il primo versetto della commedia dantesca, giacché la società seriana, nella persona del presidente Gianfranco Andreoletti, ha deciso il cambio di allenatore alla vigilia della ripresa post-natalizia. Mossa a sorpresa, inattesa ma fino a un certo punto. Armando Madonna ha sì mangiato il panettone, ma dopo averlo appena digerito si ritrova fuori dai giochi, pur non avendo colpe particolari, se non aver fatto allontanare troppo, al momento con poche possibilità di riaggancio al primato, la Virtus Entella capolista del girone A. Il cambio di allenatore ripropone, dopo oltre cinque anni, una staffetta all’incontrario. Subentra, infatti, Elio Gustinetti, che si era congedato in modo burrascoso nel finale della stagione 2008, dopo un campionato da sogno o, come s’era detto allora, da favola, lasciando la partita dei playoff proprio a Mindo. Il quale contro il Lecce sfiorò l’impresa. In tempi recenti si è scoperto che le colpe non erano di Gustinetti, semmai della propensione di qualche tesserato a farsi beffa del codice sportivo e dell’amore per il calcio. A metà esatta di campionato il “Gus” ha la possibilità di riscattare il passato che gli appartiene di diritto e il presente proiettato al futuro. Perché la stagione in corso è di quelle che non si possono fallire. Unica nel suo genere, con una promozione diretta e una corsa a otto per accedere alla B, categoria alla quale l’AlbinoLeffe vuole riaffacciarsi. La squadra staziona nel gruppo delle pretendenti, ma la spettacolare rimonta della passata stagione, culminata con l’arrivo a un passo dalla conquista dei playoff che avrebbe avuto del clamoroso, induceva ottimistiche aspettative con la conferma in blocco della rosa ad eccezione di Andrea e Mauro Belotti. Il bomber dell’Under 21, che sta giocando ad alti livelli alla corte di Zamparini proponendosi all’attenzione dei grandi club, ha passato il testimone a Massimiliano Pesenti con cui formava una coppia formidabile. Ma ai blucelesti, soprattutto nella seconda metà del girone di andata, è mancata la tenuta del reparto difensivo. A conti fatti, finora non tutti gli elementi a disposizione hanno tirato fuori il meglio. A Elio Gustinetti, alla sua terza avventura sulla panchina seriana, il compito di fare il salto di qualità e avviare la rincorsa, difficile ma non impossibile. Anche facendo ricorso, con coraggio e sull’esempio della stagione 2012-2013, all’apporto di qualche giovane già in orbita prima squadra. La svolta tecnica serve anche a questo.  

INTERVISTA A ELIO GUSTINETTI NEL PRIMO GIORNO DA ALLENATORE

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