Alla Cittadella dello Sport sembra di stare a Dublino, ma si parla anche di Milan. E Pellegatti sogna Gasp

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In una giornata di grande fermento per tutti i bergamaschi, come quella della prima finale europea dell’Atalanta, i pensieri volano a Dublino (favoriti dalla pioggia “irlandese” che ha irrigato Bergamo nel pomeriggio), ma per l’Accademia dello Sport per la solidarietà è fondamentale continuare a parlare di beneficenza. E così il Torneo di Tennis 2024 non si è fermato, nemmeno nella serata di mercoledì, che ha visto scendere in campo i tanti ospiti dal mondo dello sport e dello spettacolo.

Tra questi, alla Cittadella dello sport di Bergamo erano presenti Carlo Pellegatti e Oscar Damiani. Pellegatti, ormai un affezionato del torneo, ha colto l’occasione per parlare non solo di Atalanta, ma anche del suo Milan e dell’imminente sessione di calciomercato: “Sono trent’anni che vengo al torneo, è sempre bello fare del bene divertendosi. E poi è bello essere qui, a Bergamo, a seguire la finale dell’Atalanta. Gasperini è un allenatore straordinario, non ho mai capito perché il Milan non abbia mai pensato a lui. Anche perché è notizia di oggi che il club abbia comunicato all’agente di Stefano Pioli la volontà di cambiare mister. Sembra che sulla panchina rossonera arriverà Paulo Fonseca. In Francia ne parlano bene, alla Roma è stato una montagna russa. Gli do fiducia, anche se spero sempre che il Milan ambisca ad allenatori top, tra i quali c’è Conte“.

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Curriculum “decennale” al Torneo dell’Accademia anche per Oscar Damiani: “Sono vent’anni che vengo, qualunque altro impegno lo lascio da parte per partecipare a questo torneo organizzato in modo magistrale dall’amico Licini“. Il procuratore ha poi lodato la florida produzione di talenti dei settori giovanili nerazzurri: “L’Atalanta ha tanti giovani bravi e una grande società alla base, con la fantastica famiglia Percassi e l’aiuto di Pagliuca. Hanno anche un grande allenatore in prima squadra, che ha fatto esordire questi talenti, tra i quali Scalvini, che è in Nazionale e quindi non ha bisogno di ulteriori giudizi“.

Il bilancio della prima settimana di torneo è affidato alle parole di Giovanni Licini, fondatore e anima dell’Accademia dello Sport: “Nonostante le prime serate non siano state molto fortunate dal punto di vista del meteo, con la pioggia che non ci ha ancora dato tregua, gli ospiti sono stati eccezionali e non hanno fatto mancare la loro presenza. Anche chi ha giocato nel torneo per la prima volta è arrivato qui da ospite e ha promesso di tornare da amico. Questa è la nostra filosofia, perché è l’essenza stessa della solidarietà: accogliere come ospiti e diventare amici“.

Terminati gli scambi sulla terra rossa, è venuto il momento di posare le racchette: l’appuntamento è di fronte ai maxi schermi installati in Cittadella per guardare tutti insieme la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen. Con tanto di esultanza finale. (U.S. Sport e Solidarietà)