Atalanta al verde paga dazio

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rejaLa terza maglia dell’Atalanta, di colore verde, decisamente non porta fortuna. Indossata all’Olimpico di Torino, di fronte ai granata di Ventura, è il simbolo di una domenica amara. La squadra di Reja, capace di reagire in casa allo svantaggio con il Milan e surclassarlo, si spegne dopo la prima mezz’ora di gioco in cui crea tre limpide occasioni da gol e tiene a bada sapientemente i padroni di casa. A Pinilla, imbeccato da Gomez in area, non riesce un gol alla Mortensen e dalla linea di fondo gonfia l’esterno della rete sull’uscita del portiere Padelli. Il numero uno torinista compie un miracolo su rasoterra di Dramè, smanacciando quel tanto che basta perché il pallone finisca angolo. Sembra fatta quando Gomez confeziona un assist con il contagiri per Pinilla che, a tu per tu con Padelli, calcia fuori. Da gol fallito e gol subito. Il Torino si affaccia per la prima volta in area atalantina e fa centro al 36’. Il lancio lungo di Aquah a tagliare la difesa trova impreparato Dramè che concede un’autostrada a Peres, la cui conclusione diventa imparabile per Sportiello. L’intervallo serve a ritemprare lo spirito di squadra e riorganizzarsi. Conti, proposto a destra sulla trequarti con Kurtic centrale e Gomez a sinistra, proprio non brilla e viene avvicendato da D’Alessandro. Ma l’inizio di ripresa è da choc. Ingenuità di Stendardo che sulla linea dei 16 metri si fa rubare palla da Maxi Lopez, il quale si presenta davanti a Sportiello e lo supera con un tocco di precisione. In meno di un minuto i piani di rimonta saltano. Insieme all’indomito Gomez sempre a tutto campo, con il passare dei minuti sale in cattedra Cigarini, ma non basta. Reja mette da parte il 4-3-2-1 quando Gomez e Kurtic vengono avvicendati da Borriello e Gakpe’. L’ex attaccante del Carpi resta ancora a digiuno e non lo si vede tirare in porta. Il franco-togolese è impacciato, ma gli capita di concludere di testa. Cigarini riapre i giochi con un magistrale calcio di punizione a una manciata di minuti dalla fine. Cresce il rammarico perché, ammonito dopo un fallo plateale a centrocampo, salterà il confronto casalingo con la Roma. Di quella partita non sarà neppure De Roon, espulso per doppia ammonizione a ridosso del 90esimo. Insomma, a Reja viene a mancare la coppia mediana bassa. Il tentativo di assalto finale dell’Atalanta all’area del Torino non dà frutti e la possibilità di agganciare il decimo posto in classifica si fa difficile. A sei giornate dalla fine sempre +8 il vantaggio sulla terz’ultima, con il vantaggio degli scontri diretti. Ma è indubbio che l’Atalanta manifesta la scarsa prolificità dell’attacco e torna a sprecare quel che costruisce in fase offensiva. La partita di Torino si può riassumere con le due sbavature difensive costate i gol che hanno deciso la sfida con i granata.

 

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