L’Atalanta torna alla vittoria e scavalca il Milan riconquistando il sesto posto in classifica. Piegare la Sampdoria non è compito facile per la truppa di Gasperini, spedito in tribuna dal giudice sportivo. Decide un calcio di rigore trasformato da Papu Gomez nel secondo tempo. Un successo maturato alla distanza, frutto di un atteggiamento positivo dell’Atalanta, capace di interpretare tutte le fasi della partita e surclassare sul ritmo e la qualità l’armata blucerchiata con soli due punti nelle ultime sei uscite.
Gasperini non smette di sorprendere anche quando costretto a lasciare il posto in panchina al suo secondo Gritti. La prima casalinga del 2017 segna infatti l’esordio di due giovani classe ’99, il difensore Bastoni che affianca Caldara e Masiello davanti al portiere Berisha, Melegoni (chiamato a coprire la casella che è stata di Gagliardini) che fa coppia centrale con Frueler nella linea di centrocampo con Conti e Spinazzola esterni. Confermato il trio offensivo con Kurtic, Petagna e Papu Gomez. Giampaolo, fedele al 4-3-1-2, si affida in avanti a Quagliarella e Schick supportati da Bruno Fernandes; a centrocampo Praet, Torreira e Linetty; linea difensiva composta Pedro Pereira, Silvestre, Skriniar e Pavlovic, Puggioni tra i pali.
Primo tempo all’insegna di un sostanziale equilibrio, con l’Atalanta che vede limitati gli spazi e costretta a guardarsi dal contropiede avversario. Samp più propositiva nella prime battute, ma l’Atalanta prende subito le misure cominciando a proporsi. Al 7’ prima incursione di Conti che entra in area saltando Pavolvic, ma non riesce a servire Petagna. La ragnatela doriana impedisce ai bergamaschi di costruire azioni in profondità. Giampaolo dispone pressing e difesa alta per innescare la trappola del fuorigioco. Al 17’ Petagna riceve, si gira e calcia dal vertice sinistra dell’area, ma il pallone giunge debolmente tra le mani di Puggioni. Al 21’ Spinazzola salta l’uomo ed entra in area, ma il suo assist viene neutralizzato dalla difesa. Al 24’ su un pallone respinto da Masiello, tiro al volo di Quagliarella che sfiora l’incrocio dei pali. Alla mezz’ora contropiede pericoloso di Bruno Fernandes che serve Schick la cui conclusione a due passi dalla porta finisce alta. Un campanello d’allarma che induce mister Gritti a
Al 33’ Gomez ci prova dal limite con pallone a lato della porta di Puggioni. Più pericolosa l’Atalanta un minuto dopo con cross di Kurtic e la difesa doriana che si rifugia in angolo. Al 36’ delizioso assist di Gomez per l’accorrente Kurtic che non conclude ma serve Petagna, smarcato ma in netto fuorigioco davanti alla porta. Fondamentale al 38’ l’uscita di Berisha sui piedi di Schick. Altrettanto fa sul fronte opposto Puggioni per anticipare Gomez. Dopo l’intervallo Melegoni, bravo a tenere il campo all’esordio, lascia il posto a Grassi. Dopo 2’, su calcio di punizione dalla trequarti di Gomez, mischia in area e tiro di Bastoni che non crea problemi a Puggioni. Dopo 5’ Praet, alle prese con noie muscolari, viene sostituito da Djuricic. Dopo un intervento decisivo di Bastoni che interrompe un pericoloso contropiede, Atalanta vicino al gol con un tiro al volo di Gomez respinto da Puggioni con l’aiuto della traversa. Poi Torreira commette fallo in area su Petagna e Rizzoli assegna il penalty che Gomez trasforma al 9’. Giampaolo cambia Linetty con Muriel, schierando il tridente d’attacco. Al quarto d’ora Gomez scambia con Spinazzola e calcia trovando Puggioni ben piazzato. La contromossa tattica di Gritti vede in campo Zukanovic al posto di Conti, con passaggio alla difesa a quattro. Al 19’ azione insistita di Petagna tra una selva di difensori e passaggio a Freuler che sbaglia il classico rigore in movimento mandando alle stelle il pallone del possibile raddoppio. Le squadre si allungano e gli spazi si aprono. Al 24’ conclusione rasoterra di Muriel dalla distanza neutralizzata senza difficoltà da Berisha. Al 27’ Schick scatta in profondità, Masiello recupera e lo contrae in angolo impedendogli il tiro. Al 32’, su corner di Gomez, palla che carambola sul corpo di Petagna e finisce a lato. Da un corner successivo, al 35’, tiro al volo di Freuler e tocco di Caldara che manda in rete ma in netto fuorigioco. Al 38’ Giampaolo tenta il tutto per tutto sostituendo Bruno Fernandes con Budimir per dare vita al 4-2-4. Al 41’ si ripropone il duello tra Gomez e Puggioni con quest’ultimo che ne blocca il tiro centrale. Ultima giocata per Gomez che, dopo aver dato tutto, riceve la standing ovation lasciando il posto a Toloi. L’Atalanta controlla il gioco fino al fischio di chiusura di Rizzoli.
ATALANTA – SAMPDORIA 1-0
Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6 Masiello 7 Caldara 7 Bastoni 6.5 Conti 6 (16’ st Zukanovic 6) Melegoni 6 (1’ st Grassi 6) Freuler 6 Spinazzola 7.5 Kurtic 5.5 Petagna 7.5 Gomez 7.5 (43’ st Toloi sv) A disposizione: Gollini, D’Alessandro, Mazzini, Suagher, Raimondi, Migliaccio, Paloschi, Pesic. Allenatore: Gritti
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni 6 Pedro Pereira 6 Silvestre 6 Skriniar 5.5 Pavlovic 6 Praet 6 (5’ st Djuricic ) Torreira 5 Linetty 5.5 (13’ st Muriel 5) Bruno Fernandes 6 (38’ st Budimir sv) Schick 5 Quagliarella 5.5. A disposizione: Palombo, Krapikas, Bereszynski, Cigarini, Tozzo, Regini, Barreto. Allenatore: Giampaolo
Arbitro: Rizzoli 6. Assistenti: Di Fiore e Pegorin. Quarto uomo: Tolfo. Addizionali: Sacchi e Serra.
Marcatori: st 9’ Gomez (rig)
Ammoniti: Pedro Pereira, Kurtic, Djuricic, Skriniar
Recupero: 1, 4