L’Atalanta ottiene tre punti contro la Sampdoria, brillando e convincendo dall’inizio alla fine di un match che premia il sacrificio dei 15mila presenti per il fischio d’inizio all’ora di pranzo. Un risultato rotondo che riflette il dominio della squadra di Colantuono e ne premia i meriti per qualità e continuità. Il tecnico atalantino ottiene la risposta che cercava una settimana dopo l’impresa corsara dell’Olimpico contro la Lazio. Nessun appagamento, né appannamento, ma un carico di motivazioni sufficiente a fornire probabilmente la migliore prestazione stagionale. Atalanta e Sampdoria si affrontano sentendosi sufficientemente tranquille e aspirando a occupare una posizione nella parte sinistra della classifica, per figuranre nel gruppo delle migliori. D’altronde alla vigilia entrambi gli allenatori non hanno nascosto meriti e aspirazioni dei rispettivi organici. Colantuono sottolinea come negli ultimi tre campionati l’Atalanta non sia mai stata in zona retrocessione. Peraltro, nella stagione in corso, se solo il rendimento esterno avesse consentito di guadagnare qualche punto in più, la squadra bergamasca potrebbe ritrovarsi a lottare per la Europa League. Anche Sinisa Mihajlovic parla di quotazione in ascesa e cita Dante Alighieri. Partita dall’inferno, la sua squadra è risalita fino al purgatorio e ora sogna, perché no, un angolo di paradiso. In tribuna il ct Cesare Prandelli, le cui dichiarazioni sulle liste aperte per il Mondiale rappresentano uno sprone per più di un giocatore in odore di azzurro. E Bonaventura e Cigarini non si fanno pregare, regalando autentiche perle e giocando sempre al servizio della squadra.
Le due formazioni impostano subito un ritmo elevato e giocano in profondità. Al 13’ combinazione tra Bonaventura, Denis e Moralez che in area indugia e vede il suo tiro ribattuto dalla difesa. Sul fronte opposto Gabbiadini prova la conclusione a giro che finisce alta. Al 21’ dribbling in area di Denis su Gastaldello, ma Regini interviene in seconda battuta e gli impedisce il tiro riparando in angolo. Su calcio dalla bandierina lo stesso Denis di testa manda il pallone alto sulla traversa. Al 23’, su corner di Cigarini, Stendardo anticipa tutti ma il suo tocco finisce a lato della porta doriana. Al 31’ Samp pericolosa due volte consecutive, prima con un colpo di testa di Soriano con pallone nell’angolo basso respinto da Consigli e poi con una conclusione di Regini che il portiere atalantino toglie letteralmente dall’incrocio dei pali. L’Atalanta spezza l’equilibrio andando in gol al 36’ con una pregevole azione avviata da Estigarribia e proseguita da Denis con una sponda per Carmona che dalla linea dei 16 metri colpisce al volo infilando il pallone a fil di palo alla sinistra di Da Costa. Non pago, Carmona ci riprova al 39’ su appoggio di Cigarini dalla bandierina ma il suo tiro finisce abbondantemente alto. Il raddoppio atalantino arriva al 42’ per merito di Bonaventura, lasciato libero di colpire di testa su corner di Cigarini. Il pallone si infila sotto la traversa da distanza ravvicinata, imparabile per Da Costa. Nella ripresa, al 3’, Soriano prova il rasoterra che Consigli blocca senza difficoltà. Ma al 10’ Denis mette al sicuro il risultato approfittando di un liscio di Fornasier, sostituto di Gastaldello, su cross di Moralez. Il Tanque, tutto solo davanti a Da Costa, non ha difficoltà a gonfiare la rete, correndo ad abbracciare il figlio raccattapalle e festeggiando il raggiungimento della doppia cifra anche in questa stagione. Galvanizzato, Denis sfiora la doppietta al quarto d’ora, con una girata in area che manda il pallone a impattare sul palo più lontano. Al 22’ Gabbiadini esce dall’anonimato saettando il pallone verso l’incrocio dei pali e sbagliando di poco la mira. Sul fronte opposto, al 26’, Bonaventura manca d’un soffio la deviazione vincente sotto misura. Prima della mezz’ora standing ovation per Maxi Moralez, avvicendato da De Luca. Poco dopo tocca a Cigarini, al quale subentra Baselli. Al 40’ lo stadio di Bergamo saluta il ritorno in campo di Giampaolo Bellini, che prende il posto di Del Grosso e totalizza la presenza n. 400 con la maglia dell’Atalanta. Al 44’ Consigli nega il gol della bandiera a Palombo respingendo il tiro ravvicinato. Allo scadere del 90’ Da Costa fa altrettanto nei confronti di De Luca, evitando la quarta capitolazione.
ATALANTA-SAMPDORIA 3-0
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 7 Benalouane 6.5 Stendardo 6.5 Yepes 7 Del Grosso 6.5 (40’ st Bellini sv) Estigarribia 7 Cigarini 7.5 (31’ st Baselli 6) Carmona 7.5 Bonaventura 8 Moralez 7 (28’ st De Luca 6) Denis 7. A disposizione: Sportiello, Nica, Lucchini, Scaloni, Giorgi, Raimondi, Brienza, Migliaccio, Livaja, Betancourt. Allenatore: Colantuono
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa 5.5 De Silvestri 5.5 Mustafi 5 Gastaldello 5.5 (1’ st Fornasier 5) Regini 6 Palombo 5.5 Krsticic 5.5 Gabbiadini 5 Eder 5 (27’ st Sansone 5) Soriano 5.5 Okaka 4.5 (11’ st Maxi Lopez 5.5) A disposizione: Fiorillo, Falcone, Costa, Berardi, Salamon, Renan, Wszolek, Obiang, Bjarnason. Allenatore: Mihajlovic
Arbitro: Cervellera di Taranto 6
Assistenti: Santoro e Longo. Quarto uomo: Faverani. Arbitri di porta: Baracani e Maresca
Marcatori: pt 36’ Carmona, 42’ Bonaventura; st 10’ Denis
Ammoniti: Okaka, Del Grosso
Recupero: 0, 1