Mai sottovalutare i piccoli, né chi si trova in apparente stato di difficoltà. E’ una delle lezioni fondamentali del calcio, puntualmente predicata da Colantuono alla vigilia ma disattesa dai suoi giocatori che non recepiscono la chiave di lettura dell’allenatore e cadono nella trappola di Del Neri che impedisce loro di giocare alla solita maniera. Il Genoa capitalizza un gol scaturito da una ripartenza e ben si difende con i suoi lunghi difensori e un portiere di valore assoluto come Frey, riuscendo a regalare il primo successo e i primi punti al proprio allenatore dopo sei sconfitte consecutive.
La formazione dell’Atalanta è la stessa che ha affrontato e battuto l’Inter con la sola eccezione di Cazzola al posto dello squalificato Cigarini, la cui assenza pesa nel bilanciere nerazzurro. Del Neri lascia in panchina Immobile e schiera Borriello unica punta nel 4-1-4-1 che vede Tozser mediano basso. L’atteggiamento sornione del Genoa svela la volontà di sorprendere la squadra di Colantuono. Ci prova Bertolacci che al 9’ calcia rasoterra a fil di palo. In campo cominciano a susseguirsi contrasti abbastanza duri con i grifoni decisamente aggressivi. Al quarto d’ora Jankovic viene ammonito per una gomitata in duello aereo a Peluso. Al 18’ un errore di Raimondi in fase di rinvia innesca l’azione di Borriello che entra in area e porge a Bertolacci in cui tiro, deviato da Manfredini, finisce di poco a lato della porta atalantina. Tre minuti dopo ci prova Borriello con una conclusione da 25 metri parata da Consigli. Al minuto 25’ Moralez raccoglie un passaggio e vola verso la porta di Frey, ma viene fermato da arbitro e guardalinee per un fuorigioco che si rivelerà inesistente perché l’argentino è perfettamente in linea con i difensori genoani. La prima conclusione a rete atalantina quando scocca la mezz’ora ad opera di Denis che di testa manda alto. Il tanque ci riprova al 34’ su cross di Moralez ma anche in questo caso il pallone finisce fuori dallo specchio della porta. Al 39’ il Genoa passa in vantaggio, grazie anche a un’azione mal gestita e un paio di tocchi da dimenticare degli atalantini. Prima un retropassaggio di testa di Moralez innesca la ripartenza del Genoa e sul prosieguo dell’azione Manfredini interviene sul cross dalla destra facendo inarcare il pallone che Bertolacci colpisce al volo mettendo nel sacco. L’Atalanta prova subito a reagire, ma deve guardarsi dalla pericolosità dei tiratori genoani. Al 42’ un rasoterra di Jankovic da grande distanza sfila alla destra di Consigli. Al 46’, su cross di Schelotto, Bonaventura al momento della battuta finisce a terra davanti alla porta di Frey strattonato da Sampirisi. L’Atalanta invoca il calcio di rigore che l’arbitro non concede, né il giudice di porta rileva. E nella circostanza Bonaventura rimedia anche l’ammonizione per proteste.
Il secondo tempo inizia con l’Atalanta che prova ad affondare, ma il primo tiro a rete è di Borriello che al 6’ in mezza girata manda a lato. Al 10’ della ripresa Colantuono si affida al morso della “zanzara” De Luca che rileva Schelotto, apparso in sofferenza sulla sua fascia contro Moretti e Vargas, che a sua volta lascia il posto a Rossi. Al 13’ l’Atalanta spreca con Moralez che, su assist di Bonaventura, si presenta solo davanti a Frey tentando di aggirarlo, ma il portiere genoano intercetta e l’azione sfuma. Ancora più clamorosa l’opportunità sprecata da Raimondi che al 22’, su cross di Moralez e assist di testa di De Luca, colpisce al volo di sinistro nell’area piccola genoana e manda incredibilmente a lato. Al 25’ esordio stagionale per Radovanovic, che prende il posto dello spento Carmona. Un modo per tentare di ravvivare il centrocampo. Subito dopo la mezz’ora De Luca svetta nella selva di maglie in area genoana ma il suo colpo di testa si perde di poco a lato. AL 35’ ultima mossa di Colantuono che richiama Bonaventura inserendo un altro attaccante puro, Parra.
Su corner di Moralez, Denis costringe Frey a deviare oltre la traversa il suo colpo di testa. Sul successivo calcio dalla bandierina, inframmezzato dall’uscita dal campo di Borriello per fare posto a Immobile, l’accoppiata Parra-Denis non riesce a fare centro. Al 40’, ancora su corner, la mira di Stendardo non è precisa. Un minuto dopo Moretti, già ammonito, ferma fallosamente Moralez mentre si assinge a entrare in area e viene espulso. Allo scadere del 90’ Frey difende alla grande la sua porta opponendosi da campione alle conclusioni di Denis e Raimondi e poi anticipando il possibile intervento di Parra. La partita si chiude con il colpo di testa di Peluso su ennesimo corner di Moralez e pallone saldamente tra le mani di Frey. Il conto della occasioni e il possesso di palla, percentualmente quasi doppio a favore della squadra bergamasca, indica che il pareggio avrebbe quantomeno meglio rispecchiato i valori in campo, ma l’Atalanta paga la disattenzione in occasione del gol decisivo del Genoa e l’imprecisione, unita alla scarsa polificità, sotto porta avversaria. Senza le quali il risultato avrebbe potuto essere ribaltato.
ATALANTA-GENOA 0-1
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6 Raimoindi 5 Stendardo 6 Manfredini 5.5 Peluso 6 Schelotto 5.5 (10’ st De Luca ) Cazzola 5 Carmona 5 Bonaventura 5 (35’ st Parra sv) Moralez 5.5 Denis 5. A disposizione: Polito, Lucchini, Troisi, Scozzarella, Matheu, Brivio, Ferri, Marilungo, Parra. Allenatore: Colantuono
Genoa (4-1-4-1): Frey 7.5 Sampirisi 6 Granqvist 6 Canini 6 Moretti 6 Tozser 6.5 Jankovic 6.5 Kucka 6.5 Bertolacci 7 (19’ st Seymour 6) Vargas 6 (10’ st Rossi 6) Borriello 6 (36’ st Immobile sv). A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Melazzi, Merkel, Hallenius, Piscitella, Said. Allenatore: Del Neri
Arbitro: Doveri di Barletta 5
Assistenti: Rubino di Salerno e Petrella di Termoli; quarto ufficiale: Stefani di Milano; giudici di porta: Rocchi di Firenze e Gavillucci di Latina
Marcatori: pt 39’ Bertolacci
Ammoniti: Jankovic, Bonaventura, Moretti, Borriello. Al 41’ st espulso Moretti per doppia ammonizione.
Recupero: 2, 4’