Atalanta la beffa è servita

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La partita del riscatto diventa quella dell’incubo per l’Atalanta, che semina tanto ma nulla raccoglie al cospetto di un avversario tutto sostanza. L’Udinese di Delneri si comporta come Rocky sul ring, resiste agli attacchi e poi colpisce senza pietà. La chiave del match è tutta racchiusa nei primi 45’, quando la squadra di Gasperini domina registrando il 70% di possesso palla ma commette l’errore di non finalizzare la mezza dozzina di opportunità che costruisce scoprendosi al contropiede.

La netta e costante supremazia esercitata nel corso del primo tempo non basta, poiché, sprecate le tante occasioni da rete, l’Atalanta si ritrova non ripagata e in più in svantaggio poco prima dell’intervallo. La reazione è immediata e al ritorno in campo il risultato torna in equilibrio. Non la fase tattica, che vede i nerazzurri più esposti alle ripartenze avversarie. Tornata in svantaggio a metà ripresa, l’Atalanta non riesce a recuperare subendo l’umiliazione del terzo gol. Alla fine i conti non tornano, come dimostrano per esempio gli 11 calci d’angolo a zero battuti dall’Atalanta, che resta al sesto posto in classifica ma si interroga sui troppi errori che vanificano quanto fatto con l’intensità e la costruzione del gioco.

forbes

Contro l’Udinese mister Gasperini propone per 10/11 la formazione che ha affrontato la Juventus in trasferta, con il rientro di Gagliardini a centrocampo. Tra i pali Sportiello al posto di Berisha, operato al ginocchio. Fuori per scelta tecnica i cileni Pinilla e Carmona, dati in partenza a gennaio, il difensore Stendardo e il 19enne sudamericano Cabezas, che pure potrebbero sfoltire la rosa, il tecnico atalantino deve rinunciare agli infortunati Konko, Paloschi e D’Alessandro, e porta in panchina quattro giovani. Delneri, con tutta la rosa a disposizione, schiera il tridente formato da Badu, Zapata e Thereau.

Atalanta in costante pressing offensivo dopo il calcio d’inizio e Udinese chiusa a guardia della propria area. Al 6’ Fofana anticipa l’intervento sotto misura di Conti su cross tagliato di Gomez. Al 9’ nerazzurri fino al gol con Gomez il quale, dopo uno scambio corto con Petagna sulla linea dei 16 metri, mira all’angolo basso alla destra di Karnezis che riesce a smanacciare in angolo. Al 14’, su corner battuto da Gomez, doppio salvataggio di Karnezis, prima su colpo di testa di Kurtic e poi su tiro ravvicinato di Caldara. Un minuto dopo bomba rasoterra da 20 metri di Petagna neutralizzata dal portiere friulano con l’aiuto di Fofana. Al 20’ clamorosa traversa di Kurtic che, su assist di Scozzarella dalla linea di fondo, calcia una sorta di rigore in movimento. Il pallone rimbalza sotto il montante e poi ricade in campo. Poco dopo ci prova lo stesso Scozzarella con mira leggermente alta sullo specchio della porta. Al 23’ altro miracolo di Karnezis che devia in angolo un tiro al volo ravvicinato di Conti su cross lungo di Gomez. Per oltre un quarto d’ora le azioni atalantine si smorzano contro la diga formata dalla squadra di Delneri. Al 42’ Petagna calcia a due passi dalla porta, Danilo tocca con la punta facendo rimbalzare il pallone oltre la traversa e salvando l’Udinese da capitolazione certa. Allo scadere del primo tempo la beffa si consuma in contropiede, con Zapata che approfitta di una serie di rimpalli e mette alle spalle di Sportiello, rimasto praticamente inattivo per metà gara. Il pareggio arriva al primo giro di lancetta nella ripresa con Kurtic che infila di testa all’incrocio dei pali su cross felpato di Gomez. Delneri adotta la mossa che non ti aspetti, inserendo Perica al posto di Halfredsson e aumentando il potenziale offensivo, con l’Udinese che adotta il 4-2-4 in fase di impostazione della manovra da parte dell’Atalanta. All’11’ cross basso di Gomez su cui né Gagliardini né Conti arrivano in tempo per la deviazione vincente. Al quarto d’ora Widmer rischia l’autogol e Karzenis è bravo e reattivo ad allontanare. Al 20’ Delneri richiama Zapata e inserisce Matos. Al 23’ un errato disimpegno di Conti mette Perica nelle condizioni di calciare a rete e il pallone fa la barba al palo. L’Atalanta preme ma con minore precisione nei passaggi e perdendo spesso la partita dei contrasti. Al 27’ l’Udinese ne inanella in serie a centrocampo e si affaccia in area atalantina dove Fofana, dal vertice sinistr0o, lascia partire un tiro a giro che si infila all’incrocio dei pali lasciando immobile Sportiello. Gasperini manda in campo prima Dramè al posto di Conti e poi avvicenda Kurtic con Freuler. Poi tocca a Spinazzola fare posto a Pesic. Al 36’ Kessie entra in area e calcia debolmente facilitando la presa di Karzenis, che al 41’ evita il pareggio. Sulla sua respinta parte il contropiede dell’Udinese che fa tris con Thereau, chiudendo il match.

ATALANTA – UDINESE 1-3

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello sv Toloi 5.5 Caldara 5.5 Masiello 6 Conti 5.5 (28’ st Dramè sv) Kessie 5.5 Gagliardini 6 Spinazzola 6 (35’ st Pesic sv) Kurtic 6 (32’ Freuler sv) Petagna 6 Gomez 6 A disposizione: Bassi, Mazzini, Bastoni, Zukanovic, Raimondi, Migliaccio, Grassi, Carmona, Grassi, Capone, Latte Lath. Allenatore: Gasperini

Udinese (4-3-3): Karnezis 7.5 Widmer 6 Danilo 6.5 Felipe 6 Samir 6 Fofana 7 Hallfredsson 5.5 (6’ st Perica 6.5) Kums 6 (37’ st Jankto sv) Badu 6 Zapata 6.5 (20’ st Matos 6) Thereau 6 A disposizione: Scuffet, Perisan, Wague, Herteaux, Angella, Faraoni, Adnan, Santana, De Paul. Allenatore: Delneri

Arbitro: Maresca 6.5. Assistenti: Crispo e Bottegoni. Quarto uomo: Capriolato. Addizionali: Orsato e Chiffi.

Marcatori: pt 44’ Zapata; st 1’ Kurtic, 27’ Fofana, 42’ Thereau

Ammoniti: Danilo, Gomez

Recupero: 1, 4