L’Atalanta vola anche a Bologna sulle ali della Zanzara De Luca, autore di gol d’apertura e assist per il raddoppio di Estigarribia e metà del primo tempo, e ottiene la sesta vittoria consecutiva facendo segnare un record assoluto nella sua storia. Mai prima d’ora la Dea aveva inanellato un filotto simile, che la proietta a contatto con la zona Europa League. L’impresa conseguita allo stadio Dallara è da attribuire indistintamente a tutti i giocatori di Colantuono, ma un accento di merito particolare va riconosciuto a Consigli, un signor portiere, che in tre occasioni nei primi 45’, con il doppio vantaggio atalantino, nega al Bologna la possibilità di accorciare le distanze e riaprire il match. Prodigioso l’intervento allo scadere del primo tempo su Acquafresca. Ma l’Atalanta ha il merito di giocare con autorità, forte di un assetto autoritario con il 21enne Baselli che fa il metronomo con classe e intelligenza tattica sostenuto dal sempre continuo Carmona. A destra Estigarribia assicura profondità e copertura, mentre a sinistra Bonaventura tocca e smista palloni importanti arrivando a sfiorare il terzo gol nel primo tempo. Denis si sacrifica aprendo spazi per De Luca, che infatti ne approfitta al 21’ conquistando palla sulla trequarti e liberando il tiro a giro di sinistro a fil di palo dopo una serie di finte. Stesso discorso cinque minuti dopo quando Denis fa arretrare quel tanto che basta la linea difensiva felsinea per consentire a Estigarribia di sfruttare l’assist arretrato di De Luca per colpire di collo sinistro pieno e infilare il pallone all’incrocio dei pali dove Curci non può arrivare. Nel reparto arretrato atalantino autoritari Stendardo e Lucchini, continuo a sinistra Del Grosso, mentre Nico difetta solo per i tempi e in un paio di occasioni non sale in tempo lasciando in gioco gli attaccanti del Bologna. Nella seconda parte della ripresa fa la sua parte Cigarini, subentrato a Baselli, sicuramente meno Livaja che prende il posto di Denis, contrasta nervosamente e, già ammonito, rifila una gomitata a Garics, passibile di prova tv. Fondamentale, invece, l’apporto di Raimondi in campo negli ultimi 10’ al posto di un esausto Bonaventura. I nerazzurri bergamaschi danno tutto e conservano compattezza e lucidità, senza lasciarsi condizionare dal tentativo del Bologna di gettare il cuore oltre l’ostacolo, al di là degli evidenti problemi tecnici e tattici. L’Atalanta tira fuori il meglio in questa seconda parte di stagione, dimentica l’asfittico bottino fuori casa nel girone di andata e ha tutto il diritto, a questo punto, di provare a raggiungere un obiettivo stratosferico, agganciando la qualificazione alla Europa League. Chi sta davanti all’Atalanta può solo perdere posizioni, la squadra di Colantuono può solo guadagnarle. Un sogno. Un’ambizione. Legittimi e da rispettare.
Bologna-Atalanta 0-2
Bologna (4-4-2): Curci 5.5 Garics 5.5 Antonsson 5.5 Natali 5.5 Cherubin 5 Crespo 5 ( 1′ st Cristaldo 5) Perez 5 (1′ st Ibson 5) Krhin 5 Lazaros 6 Moscardelli 5 Acquafresca 4.5 (19′ st Bianchi 5) . A disposizione: Paponi, Friberg, Pazienza, Mantovani, Stojanovic, Laxalt, Cech, Sorensen. Allenatore: Ballardini
Atalanta (4-4-1-1): Consigli 8 Nica 6 Stendardo 7 Lucchini 7 Del Grosso 6.5 Estigarribia 7.5 Baselli 7.5 (27′ st Cigarini 6.5) Carmona 7 Bonaventura 7 (37′ st Raimondi 6) Denis 7 (22′ st Livaja 5) De Luca 8. A disposizione: Sportiello, Konè, Bellini, Scaloni, Giorgi, Bentancourt, Brienza, Yepes, Migliaccio. Allenatore: Colantuono
Arbitro: Valeri 6.5
Marcatori: pt 21’ De Luca, 26’ Estigarribia
Ammoniti: Acquafresca, Moscardelli, Stendardo, Livaja. Recupero: 1, 3