Bergamo accoglie il Lombardia

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Luca Lembi

L’edizione 2021 del Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte, torna a disputarsi in autunno, dopo la parentesi ferragostana del 2020, e rappresenta un segnale di progressivo ritorno alla normalità. Tanto più che la corsa inverte il senso di marcia, partendo da Como per arrivare a Bergamo. Un percorso inedito e selettivo di 239 km con 4.500 metri di dislivello. Saranno infatti ben 6 le salite da scalare dopo la partenza da Como, con lo strappo di Bergamo Alta prima dell’arrivo. Partenza da Como in direzione Cantù. Si scala il Ghisallo come prima asperità, ma dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia un continuo succedersi di salite e discese quasi senza tratti pianeggianti tra una e l’altra. Si scala per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda che portano il dislivello complessivo sopra i 4400 m. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa ritmata da 19 tornanti. Ci sono qui 9 km di avvicinamento alla città (gli unici pianeggianti di tutto il finale) e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo. Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva a sinistra per immettersi nel rettilineo che conduce all’arrivo nel cuore di città bassa, come da tradizione. Impossibile non ricordare i successi di Felice Gimondi sul rettilineo dei Propilei. Norma Gimondi, vicepresidente FCI: «E’ un onore accogliere l’arrivo del Lombardia nella mia città, gara che attraverserà le stesse salite percorse da mio papà e da tanti appassionati bergamaschi – ha detto durante la cerimonia di presentazione Norma Gimondi, Vice Presidente Federciclismo –   In città c’è trepida attesa per l’evento e da tifosa non vedo l’ora di assistere all’arrivo del primo: spero in una bella giornata con la splendida vista di Città Alta».

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Nell’elenco degli iscritti gli sloveni Tadej Pogacar (vincitore degli ultimi due Tour de France) e Primoz Roglic (Campione Olimpico a cronometro e vincitore dell’ ultima Vuelta a Espana); il belga, Remco Evenepoel; il britannico Tao Geoghegan Hart (vincitore del Giro d’Italia 2020) e dei due pluri vittoriosi Vincenzo Nibali e Chris Froome.