Le poltrone girevoli a livello societario in casa Albinoleffe non fanno perdere l’equilibrio alla squadra di Armando Madonna che, anche a dispetto della prospettata penalizzazione per l’impiego di Pontiggia che si trascina una squalifica di sei giornate rimediata nel campionato Berretti, dimostra sul campo di possedere qualità e numeri per aspirare al ruolo di leader del campionato di LegaPro. A Busto Arsizio arriva un’altra vittoria pesante, dopo quella esterna a Savona, stavolta grazie a un gol di Girasole. Di misura, ma pur sempre valevole tre punti. Al termine della quarta giornata, e in attesa dei provvedimenti del giudice sportivo, l’Albinoleffe divide virtualmente il primato con la Pro Vercelli, fermata in casa sul pareggio dal Feralpi Salò, e il Venezia, che si aggiudica il derby veneto con il Vicenza, mentre la Cremonese cede tra le mura amiche al Savona e resta al palo. Per la seconda trasferta di campionato, mister Madonna si affida allo schieramento collaudato con Offredi tra i pali, Salvi, Piccinni, Allievi e Regonesi in retroguardia, Taugourdeau, Girasole e Maietti trio di centrocampo, Corradi trequartista a supporto di Cisse e Pesenti. La squadra bluceleste fatica e non poco per avere ragione della Pro Patria, allenata dall’ex Colombo e ancorata sul fondo della classifica a quota zero. Se tale resterà a fine partita è solo merito dei seriani, bravi a contenere la pressione che i bustocchi tentano di imporre dopo il primo quarto d’ora equilibrato. Al primo sibilo verso la porta di Offredi, con un tiro a giro di Mignanelli al 16’ di poco fuori, risponde due minuti dopo l’AlbinoLeffe con una combinazione tra Pesenti , Corradi e Cisse che conclude mirando alto. A metà primo tempo la fase di maggiore spinta dei padroni di casa, che coincide con il giallo a Piccinni per fallo su Siega. Al 36’ Pesenti, imbeccato da Maietti, colpisce di testa ma non trova la porta. Al 40’ Offredi si esalta su un calcio di punizione di Bruccini. Al 6’ della ripresa ancora in evidenza Pesenti che tenta di sorprendere la difesa del Pro Patria, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Poco dopo Viola rileva Cisse e in breve matura il vantaggio dell’AlbinoLeffe. L’azione prende il via da un calcio di punizione tagliato di Regonesi. Girasole prende in contropiede il portiere bustocco con un colpo di testa che manda il pallone sul palo più lontano. Sull’1-0 Madonna richiama Corradi e fa entrare Hetemaj, che torna in campo con la maglia bluceleste e nel giro di qualche minuto rimedia anche l’ammonizione per un’entrata troppo decisa. Poi esce Piccinni per dare spazio a Ondei. La Pro Patria non punge, la squadra seriana controlla e affida le sortite a Viola che all’89’ potrebbe sigillare il risultato ma davanti al portiere fallisce il raddoppio. Su capovolgimento di fronte, i padroni di casa si rendono pericolosi. L’ultimo brivido prima di poter levare le braccia al cielo.