Nel gigante, Federica Brignone ha vinto la terza coppa della stagione, la settima della carriera. Dopo la generale e quella discesa, arriva, infatti anche la coppa di gigante, grazie al secondo posto, che segue cinque vittorie e tre uscite nella disciplina. È la seconda coppa di gigante per la Brignone, dopo quella del 2020, e completa la missione americana della campionessa azzurra, che tornerà in Italia con un carico di cristallo difficile da far passare ai controlli. Fuori Alice Robinson nella prima manche, Federica dichiarava: “Attaccherò, voglio vincere la gara”. Roba da campioni. Non riuscirà a vincere, perché al primo posto ci sarà ancora Lara Gut-Behrami, che la precederà di soli 14 centesimi, mentre al terzo sarà Sara Hector a 80 centesimi dalla svizzera. Ma metterà in archivio il podio numero 85 della carriera. Ne mancano solo 3 per raggiungere il mito Alberto Tomba, che potrà essere raggiunto nella prossima stagione.
Nella classifica finale di specialità, Federica termina a 580 punti, 60 in più di Robinson, e 133 meglio di Hector. Nella generale, invece fa registrare il record di punti a quota 1594, ben 322 in più di Gut-Behrami. Al terzo posto si piazza Sofia Goggia, uscita nella seconda frazione nella gara di oggi, ma orgogliosa di avere siglato 931 punti nella stagione del rientro.
Punti importanti per la neo campionessa mondiale junior della specialità, Giorgia Collomb, che chiude al 14° posto e avanza nelle start list dell’anno prossimo.
Federica Brignone potrebbe anche prendere parte allo slalom conclusivo del prossimo venerdì. Una gara che non servirebbe a nessuna classifica, ma che probabilmente Brignone scierebbe, finalmente, in estrema libertà.
“Qualcosina ho tenuto nella seconda, ma sono contentissima del risultato – ha detto Brignone -. È la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato. Ho sempre fatto troppi errori nel passato, ma negli ultimi anni sono sempre stata lì vicina. Quest’anno mi sono messa a testa bassa e ho cercato di vincere più gare possibili. Nella prima manche pensavo di avere buttato via tutto, ma il nostro è uno sport davvero difficile, e si gioca sempre sul filo dei centesimi. Avrei voluto vincere anche oggi, ma forse oggi non ho tirato esattamente al massimo. Ho provato a vincere, ma a un certo punto ho anche cercato di non fare errori e di non esagerare. Non mi importava più del risultato. Sono davvero felice della coppa, la terza della stagione. Non posso che essere soddisfatta”.
“Per me è stata una stagione pazzesca – ha proseguito Brignone -. Questa è stata la coppa più difficile: bisogna fare due manche nella giornata. Bisogna sempre essere sul pezzo e provarci, questo è il gusto. L’altro giorno ho perso la sfida per il superG, però è stato bellissimo. Io vivo per questi momenti di sfida. Il percorso fatto con mio fratello Davide mi ha migliorato come persona ed andiamo avanti insieme. Per me è importantissimo”.
“Guardando indietro mi commuovo per stagione fatta – ha detto Goggia -. Però sono arrabbiata per il gigante di oggi ed è tutta la stagione che ci provo con il gigante e ancora non riesco a mettere insieme due manches. Guardo il positivo e almeno una manche riesco a farla bene. Sono contenta per quello che ho fatto, ma si vive sempre per quello che non si è riusciti a fare. La cosa più bella è aver concluso una stagione sana, e non capitava dal 2017. La stagione olimpica sarà l’apoteosi per la nostra squadra. La promessa che mi sento di fare è che farò tutto il necessario per essere la migliore Sofia”. (Fonte: Fisi)