Denis dal gol all’autogol

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Denis cadutoIncredibile ma vero. German Denis, il bomber ritrovato dopo una parte iniziale di stagione poco felice sotto il profilo del rendimento e della prolificità, è passato dai momenti di gloria successivi al gol del 2-2 atalantino segnato al 93′ contro l’Empoli, a quello che appare un momento di follia, finora e in modo assoluto non appartenente alla personalità e alle abitudini del calciatore argentino. Un dopopartita concitato, inspiegabile, avrebbe indotto Denis a reagire alle minacce che sarebbero state indirizzate a lui e ai suoi familiari da Tonelli, calciatore dell’Empoli. Nessuno ha assistito al fattaccio, ma dalla ricostruzione dell’accaduto formulata da Maccarone prima, dal tecnico toscano Sarri e dal dg atalantino Marino successivamente, Denis si sarebbe affacciato nello spogliatoio dell’Empoli e avrebbe sferrato un pugno sul volto a Tonelli, colpendolo al naso e allo zigomo. Al grave episodio risulta sia stato presente anche Cigarini, il quale, pure avendo chiamato Tonelli, si è dichiarato estraneo alle intenzioni messe in atto dal compagno di squadra. Reja, che in conferenza stampa, ha smussato le voci che circolavano sostenendo (evidentemente ignaro di quanto accaduto) come non ci fosse stata rissa, si è spiegato poi con Sarri, il quale ha circoscritto i fatti dichiarando che il gesto di Denis debba considerarsi più da Daspo che da squalifica. Digos e Procura Federale sono al lavoro e i provvedimenti relativi non tarderanno. Perché un calciatore esemplare, combattente in campo, ma sempre corretto e responsabile come Denis, si macchi di un gesto così grave, estraneo al suo modo di comportarsi, è difficile da comprendere. L’attaccante argentino ha disputato 225 partite in serie A, giocando a Udine, Napoli e Bergamo, piazze in cui riscuote considerazione e apprezzamento. Toccherà a lui fornire la versione dei fatti, che non possono trovare giustificazione anche quando si ricevono pesanti offese. L’Atalanta, per bocca del direttore generale Pierpaolo Marino, si è scusata per il gesto di Denis, invitando il calciatore empolese Tonelli ad assumere la sua parte di responsabilità. Una cosa è certa: allo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo è stata scritta una brutta pagina e Denis è passato dal gol all’autogol.

Le dichiarazioni di Pierpaolo Marino, direttore generale dell’Atalanta

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