Gian Battista Gualdi
Tre arcieri bergamaschi per due posti sul volo per Tokio. La Fitarco avrà l’imbarazzo della scelta, trattandosi di atleti di alto livello. Alberto Rolly Simonelli, arciere di Gorlago, 54 anni il prossimo 18 giugno, viaggia verso la sua quarta paralimpiade, avendo in bacheca due medaglie d’argento conquistate a Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016. La sua presenza a Tokio in agosto è data per scontata. E a lui dovrebbe aggiungersi uno tra Matteo Bonacina, portacolori della società Arcieri delle Alpi, che taglierà il traguardo di 37 anni il prossimo 8 agosto, fresco del suo primo titolo italiano assoluto nel compound, e Paolo Cancelli, 53 anni di Stezzano, tesserato con Arcieri Dlf Voghera, vicecampione nazionale di specialità. Assente Simonelli, la finale tricolore è stata disputata per l’appunto da Matteo Bonacina e Paolo Cancelli. A spuntarla e a vincere il suo primo tricolore assoluto è stato Bonacina, che ha mantenuto il vantaggio che si è guadagnato dopo la prima volée incrementandolo ulteriormente a metà gara, senza che Cancelli riuscisse a rientrare nel match. Il risultato conclusivo è di 140-132.
“E’ stata dura ma sono molto contento. Il vento era difficile da gestire, non fortissimo ma cambiava spesso direzione e quindi al momento del rilascio c’erano molte difficoltà. Le Paralimpiadi? Il mio obiettivo è farmi trovare pronto per qualsiasi esigenza” – le parole di Matteo Bonacina, il quale si è preso la rivincita nel compound a 18 metri rispetto all’esito dei recenti campionati italiani paralimpici indoor. In quella occasione si era imposto proprio Paolo Cancelli, che si è aggiudicato il terzo titolo tricolore della sua carriera decennale, spareggiando con Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre). Una sfida che risale a marzo scorso e risoltasi allo shoot off, dopo il perfetto equilibrio (145-145) al termine delle 5 volée. Allo spareggio, Cancelli ha centrato il 10, Simonelli sul 9. E così Matteo Bonacina si dovuto accontentare del bronzo. Ma con il tricolore all’aperto ha rilanciato le proprie ambizioni per prossime paralimpiadi di Tokio, in programma dall’ultima settimana di agosto agli inizi di settembre. Una speranza che si lega anche alla storia personale di Matteo Bonacina, la cui compagna, la piemontese Elisabetta Mijno, ha centrato il settimo titolo agli assoluti outdoor nell’arco olimpico e si prepara a vivere la sua quarta paralimpiade, dopo avere conquistato già una medaglia d’argento individuale a Londra 2012 e un bronzo a squadra a Rio 2016.