Bergamo e le sue Valli sono alla vigilia di un momento irripetibile di grande sport. Un ritorno atteso da quasi 40 anni, nella patria dell’enduro, quella terra orobica che a questo sport ha dato campioni che, con le loro imprese, hanno fatto la Storia delle due ruote.
Per questo, riconoscendo la grande passione e competenza che da sempre contraddistinguono il mondo sportivo orobico nella tradizione delle due ruote, la FIM, Fédération Internationale de Motocyclisme e la FMI, la Federmoto italiana hanno assegnato al Motoclub Bergamo l’ospitalità e l’organizzazione della Sei Giorni Internazionale di Enduro (International 6Days Enduro – ISDE), un evento di motociclismo che si svolge ogni anno e che assegna il titolo di Campione del Mondo Enduro a squadre Nazionali.
Si tratta di una manifestazione di altissima caratura internazionale che, proprio per questo, è anche conosciuta come l’”Olimpiade della moto”, con una competizione serrata che si svolge nel corso di sei giorni ed è composta da prove di varia natura tecnica, in grado di esaltare la bravura dei piloti, sia professionisti che amatori, ed elettrizzare l’entusiasmo degli appassionati.
Per il territorio bergamasco si tratta di un déjà vu che ha lasciato il segno con due precedenti edizioni entrambe svoltesi a San Pellegrino (e dintorni): nel 1968 (43.a edizione) e 1986 (61.a edizione).
Non c’è il due senza il tre. E questa terza 6AYS bergamasca ha già conquistato il cuore degli appassionati con numeri da record. A cominciare dal 33 nazionalità presenti, oltre a FIM Latin America e FIM Europe.
La nazione più rappresentata è l’Italia (33%), seguita dalla Gran Bretagna (8%) e dalla Germania (6%).
A questo record se ne accompagna un altro: sono i 700 piloti (23% professionisti e 77% amatori) che provengono da 6 Continenti (Europa, Oceania, Asia, North America, South America, Middle east) con un seguito di 4 mila addetti ai lavori. Un record assoluto di partecipazione. Si stima poi che, nei dieci giorni dell’evento, dal 24 al 29 agosto 2025, saranno 20 mila gli arrivi sul territorio bergamasco e lombardo, mentre su tutte le prove che toccheranno diverse località della provincia bergamasca, si conteranno oltre 100 mila spettatori totali innervati sui 250 km giornalieri dei percorsi teatro di gara.
La manifestazione che ritorna in Italia permetterà di intercettare un target specifico di turisti sportivi, costituendo una vetrina ideale per le eccellenze territoriali e produttive di tutto il territorio.
Questa cornice di sport motoristico al massimo livello mondiale potrà contare su un’eco mediatica internazionale e nazionale che, attraverso la stampa sportiva e quella specializzata, in particolar modo, saprà dare ampio risalto ad ogni aspetto dell’evento che, per la portata numerica e il profilo tecnico- agonistico, sarà seguito con grande attenzione.
La realizzazione e l’organizzazione di questo evento produrrà una serie di significative ricadute in vari ambiti, oltre che in quello finanziario dove recenti studi di settore, identificano in un moltiplicatore territoriale di 7,5 volte ogni euro investito per eventi di grossa portata come in questo caso. Si stima che l’impatto economico sul territorio sia di oltre 4 milioni di euro.
IMPATTO TURISTICO E COMMERCIALE – Promozione e valorizzazione interazionale della componente territoriale, sia in chiave regionale, che provinciale e locale.
Incoming alberghiero e ricettivo con migliaia di presenze giornaliere e soggiorno nelle strutture del territorio stimabili in circa 30 mila pernottamenti ripartiti sui dieci giorni dell’evento.
Incoming commerciale di attività/locali/ed utilizzo di infrastrutture del territorio, tra cui in particolare l’aeroporto di Orio al Serio e la Fiera di Bergamo.
Attivazione e presenza di un circuito manifatturiero e commerciale di filiera specializzato in ambito meccanico-motoristico.
IMPATTO SOCIALE – Creazione di orgoglio di appartenenza territoriale nel nome dello sport motociclistico grazie all’apporto di 450 volontari impegnanti e migliaia di ore di lavoro. Condivisione di valori sportivi e agonistici. Interazione tra persone del luogo e ospiti esterni. Promozione dell’impegno sociale e civile di quanti collaboreranno all’evento;
Creazione di modelli di riferimento positivi (atleti, stakeholder, organizzatori).
IMPATTO AMBIENTALE – Autosostenibilità dell’evento con attivazione di best practice.
Rispetto di sicurezza, ambiente e ottemperanza alle indicazioni e alle disposizioni delle autorità competenti in materia.
In occasione della FIM 6Days 2025, è stato strutturato un progetto per rendere l’evento a emissioni compensate. La prima fase prevede il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra generate dall’evento, calcolate secondo la norma internazionale ISO 14067, tramite la costruzione di un inventario dettagliato che comprenderà l’impatto emissivo di tutte le fasi dell’evento (pre-evento, evento e post-evento). Successivamente, procederemo con la compensazione delle emissioni di gas serra residuali attraverso l’acquisto e l’annullamento di crediti di carbonio. Entrambe le fasi del progetto saranno poi validate da un ente terzo indipendente, che procederà con la certificazione del calcolo secondo lo standard ISO 14067 e con la successiva asseverazione della compensazione delle emissioni.
L’obiettivo finale è garantire la mitigazione dell’impatto climatico dell’evento.
Il Quartier generale sarà posto alla Fiera di Bergamo- Via Lunga- 70 mila metri quadrati, 3 km dal centro di Bergamo e 2km dall’aeroporto di Orio al Serio.
Il Programma: Apertura Paddock per i team lunedì 18 agosto; Apertura al pubblico giovedì 21 agosto; Dal 21 al 23 agosto Verifiche+ Photo shooting di tutti i team; Cerimonia di Apertura venerdì 22 agosto pomeriggio, centro Bergamo; Gara da domenica 24 agosto a giovedì 28, Valli Bergamasche; Final Cross test Venerdì 29 agosto- Covo Circuito MXE45.
Federica Picchi Sottosegretario allo Sport e Giovani di Regione Lombardia: “Un grazie alla Federazione e a chi anno dopo anno alza le maniche ed organizza questa competizione che il mondo ci invidia. Un percorso interessante e ricco di bellezza. Da parte di Regione Lombardia ci sarà un contributo molto importante giustificato da numeri altrettanto importanti: più di 30 Nazioni, 700 atleti ed oltre di 200.00 spettatori presenti. Ringraziamo anche i volontari, che sono il cuore pulsante di tutte le nostre attività sportive lombarde. Ringrazio anche gli assessori e i consiglieri presenti”.
Assessore Regione Lombardia alla Casa e all’Housing sociale Paolo Franco: “La Lombardia fa azioni importanti nello sport grazie al contributo del Sottosegretario Picchi, complimenti a lei che si muove bene in questo ruolo per trovare tutte quelle risorse importanti per la Regione. La promozione turistica fatta da Bergamo è importante: una delle cose più significative oggi è quella di portare una cartolina di Bergamo nel mondo. È un territorio pregno di tanta passione e volontà. Non faremo mancare il nostro apporto alla manifestazione”.
Fabio Muner, responsabile di marketing and digital director FIM: “Dopo la nascita nel 1913, questo è il primo campionato che può vantare un numero così alto di edizioni. Bergamo ha ospitato la 6Days più volte nella sua storia, nel 1968 e nel 1986 a San Pellegrino Terme. Questa volta l’evento sarà nel cuore della città con l’insediamento del paddock presso la fiera. Sono previsti 700 partenti e 130 media accreditati. FIM fa un investimento importante tramite la diretta televisiva e coinvolgimento dei media per dare rilevanza all’evento”.
Pedro Mariano Race director FIM: “Questa è la terza edizione in terra bergamasca. Stiamo parlando dei Giochi Olimpici della moto. Questa edizione è già storica perché avremo in gara 700 piloti e 33 nazioni rappresentate di 6 continenti. L’Italia è una delle squadre favorite insieme a Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia. Occhio alla Svezia che lo scorso anno ha vinto il Junior Trophy: parliamo di una squadra fortissima e favorita per il trofeo mondiale. Registriamo 178 squadre di moto club presenti con il 23% di piloti professionisti e il 77% dei partecipanti composto da amatori”.
Armando Sponga, Consigliere federale FMI in rappresentanza del presidente Copioli ha detto: “Porto i saluti del Presidente, che è impegnato per elezioni CONI. Ringrazio FIM per aver avuto fiducia nei motoclub Italiani ed in modo particolare il motoclub Bergamo che ha avuto meno di un anno per preparare l’evento. La squadra italiana è pronta a sfidare le altre nazioni. In bocca al lupo a tutti, che vinca il migliore”.
Giuliano Piccinini, presidente Motoclub Bergamo: “Mi ricordo che solo 8 mesi fa eravamo in Spagna a Silleda a visionare questa manifestazione e sembrava solo un sogno. Ora mancano due mesi e ci siamo. Saremo nella patria dell’enduro, in un luogo accogliente con dei territori bellissimi, tutti da scoprire. Bergamo è un fiore all’occhiello di Regione Lombardia grazie alla presenza di Valli, laghi e monti. Non era facile trovare 1300 chilometri di percorsi. Per una giornata di gara abbiamo 30/35 comuni coinvolti e la ricerca delle autorizzazioni non è di certo facile. Per quanto riguarda i percorsi, nei giorni iniziali la gara si svolgerà in Val Cavallina e Val Calepio mentre da metà svolgimento in poi sarà interessata la Val Seriana”.
Paolo Buratti, Direttore di gara FMI: “Da quando abbiamo iniziato questa maratona dormiamo poco e quando lo facciamo sogniamo quello che faremo il giorno dopo: è la passione che ci spinge a questo. La difficoltà più grande è stata quella di individuare un percorso che potesse venire incontro alle esigenze tecniche di tutti i 700 piloti. Il livello è vario, con tanti amatori: dobbiamo predisporre un percorso che possa incontrare il favore di tutti, ma sarà comunque una grande sfida”.
Valter Andreoli consigliere Motoclub Bergamo e responsabile paddock : “Prevediamo il sold out su tutte le strutture alberghiere del territorio tra staff e appassionati. Abbiamo stimato 30.000 pernottamenti che per il territorio hanno un valore particolare. Bergamo ha al suo fianco la Regione Lombardia, un fattore che ci aiuta molto. Vorrei ringraziare tutte le istituzioni dal Comune di Bergamo nelle persone della sindaca Elena Carnevali e in quella dell’assessora allo sport Marcella Messina, dalla prefettura e alla questura con cui stiamo collaborando per garantire la massima sicurezza all’evento”. (Fonte: Federmoto)