I tifosi atalantini siano pronti a farsi abbagliare, non solo dalle prodezze dei propri beniamini, ma anche quando Denis e compagni lasceranno negli spogliatoi la tradizionale muta nerazzurra a bande verticali larghe per indossare la seconda maglia. L’alternativa alla divisa ufficiale, per la stagione 2013-2014, è il giallo vivo percorso sul davanti da tre bande verticali nere. Una livrea lineare, concepita per esaltare l’effetto dinamico e il carattere distintivo. La seconda maglia atalantina richiama toni e linee geometriche comuni a diversi club dell’Europa centrale, primo fra tutti il Borussia Dortmund finalista in Champions League. Ma il disegno, ideato ed elaborato in forma essenziale su fondo giallo dal settore marketing dell’Atalanta, conferisce una gradevole eleganza del tema sportivo nel rispetto di una delle più classiche combinazioni cromatiche.
La comparsa della seconda maglia all’Atalanta Store nella centrale piazza Libertà di Bergamo ha riscosso immediato successo. Un richiamo sfavillante per una novità assoluta che segna l’abbandono del bianco quando i colori della squadra avversaria impongono la distinzione netta in campo. Insieme all’inedito colore giallo, ecco le righe verticali nere, con girocollo e profili neri sulle maniche.
Terza maglia resta quella tradizionale con fondo grigio, con qualche lieve modifica rispetto a quella già adottata nella passata stagione.
La prima maglia gara, quella istituzionale a strisce nerazzurre, era stata indossata dalla squadra di Stefano Colantuono l’8 maggio 2013 in occasione della gara interna contro la Juventus.
La divisa casalinga torna alle righe verticali più strette, quattro nere e tre azzurre. Lo scollo è a V nero e riprende i profili delle maniche, mentre all’interno cela lo stemma della Dea in versione maxi e la scritta Atalanta B.C. ripetuta in serie A. ln centro troviamo lo scudetto societario e il main sponsor Axa e sulla sinistra il secondo sponsor Konica Minolta. Sul retro è stato ricamato l’acronimo A.B.C. 1907 (Atalanta Bergamasca Calcio).
