Il ricordo di Yara Gambirasio , la giovanissima ginnasta rimasta vittima due anni fa di un carnefice ancora ignoto, si perpetua nella comunità e nell’ambiente sportivo. Da queste pagine abbiamo espresso la speranza di poterla vedere ricomparire, restituita alla sua famiglia, ai suoi affetti e alla sua vita di studentessa tredicenne e promessa della ritmica. Invece il tempo della speranza si è consumato tre mesi dopo la sua scomparsa, quando fu ritrovata con gli occhi rivolti al cielo. Proprio lì dove tutti coloro i quali, carichi di ricchezza interiore e purezza di spirito, volgono lo sguardo nel naturale istinto di proiettare i propri sogni all’infinito. Gesti e movimenti legati agli esercizi di base e alle figure descritte dalla ginnastica ritmica si perpetuano ogni giorno nelle palestre, dove lo spirito di Yara vive. Ogni prova inizia e si chiude con un sorriso rivolto alla giuria e al pubblico. Quello di Yara diffonde dolcezza e generosità. Ora le ginnaste hanno il loro angelo custode.