Il successo di Fausto Masnada sul traguardo posto nel cuore della città di Bergamo avrebbe rappresentato la classica ciliegina sulla torta della 115esima edizione del Giro di Lombardia, partito da Como, segnato dal ritrovato contatto con la gente lungo le strade orobiche. Un percorso di 239 chilometri complessivi, che dalla salita del Passo Ganda alla discesa lungo i tornanti della Selvino-Nembro fino a Città Alta ha regalato uno spettacolo unico, da mondovisione. Grandi il coraggio e la capacità di Masnada, capace di recuperare da Selvino in giù il vantaggio che aveva Pogacar, due volte vincitore del Tour de France, un corridore forte in salita quanto veloce nello sprint. Uno da corsa in linea come la classica delle foglie morte. Non c’è stato cedimento quando il ciclista sloveno, già vincitore della Liegi-Bastone-Liegi, ha avuto sulla ruota l’indomito corridore bergamasco. Splendido Masnada, secondo con grande rammarico, ma vero interprete del ciclismo fatto di gambe e cuore. Pogacar, scattato sull’impegnativa salita del Passo di Ganda con un passo insostenibile per gli altri corridori, è rimasto in fuga per 33 km, gli ultimi quindici in compagnia di Masnada. Al quale va dato atto e merito di avere animato e tenuto viva la corsa fino all’ultimo metro. Chapeau al corridore bergamasco, che si è arreso solo sul traguardo a a Tadej Pogacar, che dopo 49 anni ha ripetuto l’impresa riusciva a Eddy Merckx, nel 1971 e nel 1972, quando aveva conquistato nello stesso anno la Liegi-Bastogne-Liegi, il Tour de France e il Giro di Lombardia.
Fausto Masnada deve essere orgoglioso della sua gara: si è lasciato alle spalle i grandi favoriti di giornata: il britannico Adam Yates, vincitore dello sprint degli sconfitti, Roglic, solo quarto, e il campione del mondo su strada Alaphilippe, sesto.
Soprattutto, Masnada, bravo non farsi staccare da Pogacar sullo strappo verso Bergamo Alta, a tenerne il passo e sperare nella volata, ma lo sloveno ha confermato di avere più velocità di punta, dimostrandosi inarrestabile negli ultimi 150 metri.
Le immagini televisive del Giro di Lombardia 2021 sono state trasmesse in 185 nazioni del mondo. Giovanni Bettineschi, Presidente di Promoeventi Sport, partner bergamasco di RCS Sport nella Organizzazione dell’arrivo a Bergamo, può dirsi soddisfatto della regolarità della corsa e della correttezza del pubblico. Una macchina organizzativa che ha bene funzionato grazie alla preziosa collaborazione delle forze dell’ordine e il contributo delle numerose associazioni di volontari.
(photocredits: Quaranta/Ufficio Stampa RCS)