Gian Battista Gualdi
Il velodromo di Dalmine riprende vita. Il prossimo 5 maggio è stata messa in calendario la prima manifestazione ufficiale che segnerà l’apertura agonistica. Una corsa a livello regionale riservata alle categorie esordienti e allievi, dopo che il 9 aprile scorso la pista si è rianimata con gli allenamenti, in programma in orario pomeridiano tutti i lunedì e venerdì. “Esordienti e allievi sono le categorie principali su cui concentriamo le nostre attenzioni – dice Giuseppe Di Leo, presidente del Consorzio Velodromo Dalmine – La speranza è scoprire il nuovo Ganna. E’ importante impegnarsi per fare crescere le nuove generazioni. Ci accorgiamo che i piccoli sentono il richiamo della pista molto più degli adulti. E ciò è incoraggiante. Gli stessi genitori che accompagnano i figli al velodromo si sentono più sicuri. Abbiamo riscontrato nel numero delle iscrizioni un’importante azione di richiamo. Pensiamo di essere il primo velodromo nazionale per numero di iscritti. Ci avviciniamo al numero di 200. Si tenga conto che ha riaperto il velodromo di Busto Garolfo, il cui bacino lo scorso anno era concentrato proprio su Dalmine”.
Le norme restrittive introdotte per contrastare il contagio da Covid-19 impongono numeri contingentati all’interno dell’impianto. Non più di 60 atleti nell’arco delle due ore, suddivisi in due sessioni, dalle 15 alle 17 e dalle 17 alle 19. I giovani pistard entrano già con indumenti da corsa, non potendo utilizzare gli spogliatoi. Peraltro, il velodromo di Dalmine, soprattutto nelle strutture di servizio, necessita di essere riqualificato. Un’operazione fondamentale, già programmata, che comincerà nel 2022. Il manto della pista, invece, è stato rifatto otto anni fa. Il che consente di svolgere ancora a lungo l’attività senza problemi di sorta.
Dopo la prima manifestazione del 5 maggio, ne seguirà un’altra il 9 giugno, sempre riservata a esordiienti e allievi. “Abbiamo intenzione di coinvolgere anche le categorie superiori – spiega Di Leo – vale a dire juniores, dilettanti e professionisti. In questo momento ci stiamo confrontando. Nello staff contiamo sulla presenza di Ivan Quaranta, vincitore diverse volte allo sprint nelle corse a tappe grazie alle sue doti di velocista. Una vera icona per chi ama il ciclismo”. Uno dei prossimi obiettivi è rilanciare la Tre Giorni di Dalmine, ferma da diversi anni. Riproporla servirebbe a ridare lustro all’impianto che rappresenta un fiore all’occhiello per la cittadina e il suo comprensorio.