Il tennis a livello di base è destinato a vivere ancora un periodo sabatico, detto che gli atleti di prima categoria e quelli di interesse nazionale hanno avuto il via libera. Con i circoli chiusi, l’attività trova altri sbocchi come quello messo in campo, è il caso di dire, da Hans Mazzoleni e Enrico Signorelli, responsabili delle attività didattiche del Tennis Club Bergamo. Un webinar basato su un ciclo di sei incontri a distanza, da lunedì 27 aprile a sabato 2 maggio, che ha riscosso successo in termini di interesse da parte dei soci del sodalizio e degli allievi, giovani e adulti, della scuola tennis. Serate che hanno avuto una impronta didattica, a cominciare dal tema delle rotazioni nel tennis moderno, trattato dal maestro Stefano Gelmi, per passare a trattare l’aspetto psicologico di chi impugna la racchetta, grazie alla specializzazione del maestro Enrico Fumagalli, laureato in psicologia. Un altro maestro del T.C. Bergamo, Pietro Alberti, ha spiegato come effettuare la scelta corretta di racchette e corde, mentre la 22enne Alessia D’Auria, maestra con un percorso universitario in corso (anch’essa in psicologia), ha spiegato split-step (il passo in divaricata frontale) e mid-point, ovvero il punto ottimale in posizione di attesa, per capire come spazio e tempo possano diventare i migliori alleati sul campo. Marco Vaccari, preparatore atletico della scuola tennis, ha illustrato ciò che dovrebbe essere la corretta alimentazione. Un intervento che ha visto collegato, fra gli altri, Drago Kladarin, preparatore atletico dell’Accademia di Piatti, il quale segue la stella nascente Sinner, a dimostrazione del grande interesse riscosso dal webinar al di là dei confini del circolo. Il ciclo ha compreso anche il contributo di Stefano Pirovano, massofisioterapista del T.C. Bergamo.
“In questo modo siamo riusciti a mantenere il contatto con i nostri allievi, coinvolgendo i soci, avviando una fase di riavvicinamento al tennis che dovrà applicare, come altre discipline sportive, regole di sicurezza nello svolgimento delle attività, una volta ottenuto il via libera alla ripresa – spiega Hans Mazzoleni – La nostra forza risiede nelle figure che associano tecnica tennistica e competenze specialistica, consentendo di trasmettere esperienza e conoscenza”. Così la didattica del Tennis Club Bergamo non si è fermata e consentito di introdurre argomenti che saranno approfonditi sul campo.