Il Palasport di Bergamo ha ospitato l’annuale edizione di “Insieme con traSPORTo”, progetto d’integrazione ed inclusione degli alunni disabili attraverso le attività motorie ed educazione alla diversità. Un obiettivo raggiunto con successo da tredici anni dagli insegnanti Guglielmo Oberti e Olivo Filippi, i quali propongono una serie di attività basate su giochi ideati sulle abilità diverse o residue del ragazzo diversamente abile e modificati sulle loro esigenze. La 13a Edizione ha visto la partecipazione di 18 scuole (primaria, secondaria di 1° grado e secondaria di 2° grado) di 12 istituti diversi; 563 alunni dei quali 30 con disabilità che si sono cimentati in 7 diversi giochi; 92 accompagnatori tra assistenti ed insegnanti di sostegno.
In 13 anni di Insieme con traSPORTo sono stati coinvolti 8.000 alunni e rispettivi genitori, 65 scuole diverse di tre province (Bergamo, Brescia, Varese), 150 alunni disabili, senza contare l’ancor più alto numero d’insegnanti e collaboratori che hanno avuto modo di partecipare al progetto e di trarne beneficio per la loro esperienza scolastica e di vita, non ché alla base di numerose tesi di specializzazione.
Il progetto mira a migliorare la qualità di vita dei soggetti diversamente abili attraverso l’attività motoria adattata che non è finalizzata solo all’utilizzo del corpo o al miglioramento di performances sportive individuali ma, attraverso esperienze diverse con il gruppo dei coetanei, tende a stimolare nel ragazzo con disabilità la conoscenza di positive abitudini di vita, necessarie per il mantenimento della salute e del benessere personale. Inoltre, ad offrire agli alunni l’occasione di lavorare a contatto con il compagno di classe in difficoltà avendo così l’opportunità di capirne meglio le esigenze, le difficoltà e nello stesso tempo di scoprirne le abilità residue, situazioni che spesso nell’attività di routine non emergono. In questa situazione, nella gran parte dei casi, i ragazzi “normodotati” si calano talmente bene nella parte da diventare per il compagno disabile la risorsa indispensabile per affrontare nel miglior modo possibile l’esperienza legata al progetto.
Il punto di forza dell’esperienza progettuale di Insieme con TraSPORTo è la sua trasferibilità, come esempio di buona pratica scolastica nell’accoglienza ed integrazione dei ragazzi con disabilità e nel contempo rappresentare un’idea di progetto integrato tra collettività: scolastica, familiare, territoriale.