L’Atalanta si arena a Verona

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ColantuonoIl 2013 doveva iniziare con una grande operazione di rilancio delle motivazioni e del vigore agonistico, da sempre arma in più dell’Atalanta versione Colantuono. Invece il tecnico si vede spiazzato dalla prova opaca dei suoi nerazzurri al cospetto del Chievo che al Bentegodi rende il minimo sindacale in attacco, realizzando il gol decisivo al 36’ del primo tempo con Cofie che gonfia per la prima volta la rete in A, e fa magie in difesa con le parate di Sorrentino e le acrobazie del centrale Dainelli. Il problema è che il gol partita viene subito a difesa atalantina schierata e dalla parte di Brivio, alla sua prima da titolare al posto di Peluso, che a sua volta non vive un esordio felice con la nuova maglia juventina. Se, però, Brivio deve crescere in personalità sulla fascia sinistra e assumere maggiore convinzione nei propri mezzi, così non può dirsi di gente rodata, che dovrebbe farsi trovare pronta dopo aver scalpitato a lungo. Ci si aspetta che Biondini macini chilometri, spinga e interdica e invece il mister deve ricorrere al febbricitante Cigarini; che Radovanovic sia più convinto e determinato; che Denis faccia un buco nella rete di Sorrentino e De Luca provi a metterla dentro; che Schelotto dimostri, al di là delle futura maglia, di saper lottare per quella che indossa; che Parra sfrutti l’ennesima opportunità concessagli da Colantuono. Sta di fatto che la cronaca di Chievo-Atalanta fa emergere ancora una volta le qualità di Bonaventura, che tira fuori il meglio di sé sopperendo alle buche del Bentegodi ma non riuscendo a finalizzare la più favorevole tra le tre limpide occasioni capitate ai bergamaschi. Si temevano gli affondi di Paloschi e Pellissier, tenuti in panchina dal tecnico clivense Corini, invece le cose migliori le fa Thereau, autore del cross che permette a Cofie di infilare Consigli. L’Atalanta volge così le spalle all’Arena di Verona e torna a lavorare a Zingonia dove arriva il neo acquisto Giorgi, destinato a coprire il ruolo del partente Schelotto. Primo tassello di un mosaico da ricomporre per non lasciare caselle scoperte.

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