La nuova dirigenza ha preso una decisione dolorosa: si rimane dove si è. Anche se si è vinto il campionato non si sale in Prima Divisione. Dunque i Lions rinunciano al diritto federale di disputare la massima serie.
La scelta è apparsa obbligata “dovuta principalmente – si legge nel comunicato ufficiale apparso sul sito della società – a un mancato accordo con i gestori della Cittadella dello Sport di via Monte Gleno a Bergamo, storica sede della società e degli allenamenti in nero-oro, rendendo ancor più difficile la gestione sportiva e costringendo le compagini Under 15 e Under 18, tuttora concentrati nei propri impegni di categoria, a spostare le proprie partite casalinghe presso il Centro Sportivo di San Paolo d’Argon“.
Ahimè, non solo si rinuncia al privilegio di poter disputare la massima serie, ma si è perso il luogo principe, la sede affettuosamente riconosciuta da tutti: giocatori, dirigenti e tifosi, quale elemento fondamentale del gioco del football americano a Bergamo.
“In attesa – conclude il comunicato – di rivedere i Leoni ruggire in Prima Divisione, prepariamoci a ulteriori sviluppi e a seguire i nero-oro nel prossimo campionato di IFL2 (nuova denominazione del campionato deciso dai vertici del settore comunicazione di FIDAF) con la conferma di Coach Sergio Coretti alla guida della compagine, che si prospetta davvero un bel campionato, viste anche le squadre che hanno scelto di aderirvi“.
C’è da giurare che i Lions ruggiranno più che mai. (Fonte Mattia Blackjack Chiarella)