Eugenio Sorrentino
Per Lisa Pigato, 17enne promessa del tennis con radici ad Arcene e campo di gioco e formazione alla Milano Tennis Academy sotto gli occhi di papà Ugo che la dirirge, il Roland Garros Under 18 era un sogno e una speranza. Porte chiuse al torneo di singolare, il carattere e la determinazione da bergamasca doc l’ha indotta a confrontarsi con la coetanea pugliese Eleonora Alvisi, di Barletta come il grande Pietro Mennea. E così le due hanno deciso di mettersi in gioco nel doppio, formando la strana coppia che nessun scommettitore avrebbe pronosticato e alla fine ha trionfato nel più importante Slam femminile juniores sulla terra rossa. Lisa e Eleonora avevano giocato insieme solo una volta, da Under 12. Un tempo troppo lontano per parlare di intesa e preparazione. Componenti che sono emerse istintivamente e hanno portato le due giovani tenniste a scrivere una favola a Parigi. La coppia Pigato-Alvisi ha dato l’impressione di giocare da sempre, migliorandosi a ogni passaggio del turno, fino a conquistare l’ambito trofeo che, giusto per dare un riferimento sul valore e l’importanza, due anni fa veniva sollevato a due mani dalla polacca Iga Swiatek, che in questa edizione del master parigino ha trionfato in singolare. In finale, Lisa ed Eleonora si sono imposta alle russe Bondarenko/Shnaider, piegate dopo strenua resistenza per 7-6 6-4 in un’ora e 28 minuti. Se non fosse stato per la chiara indicazione del torneo juniores, chi ha assistito alla qualità del tennis delle finaliste avrebbe immaginato di assistere al match per il titolo assoluto. Non che il cammino di Lisa Pigato e della sua compagnia Eleonora Alvisi sia stato una passeggiata. Il merito se lo sono guadagnato eliminando le coppie Eala/Kalieva (numero 3 del seeding), Droguet/Janicijevic, Hasegawa/Matsuda e infine Bartone/Selekhmeteva (numero 2). In finale Lisa Pigato ha dimostrato di essere regina dei colpi da fondo campo, lasciando a Eleonora il compito di chiudere a rete. Insomma, una figlia d’arte, seguita sui campi dello Sporting Club Milano 2 da Ugo Pigato, ex giocatore di buon livello, che nella sua accademia è affiancato da Francesca Schiavone, che proprio a Parigi ha colto il risultato più importante della sua carriera. Lisa, già impegnata nel circuito pro, è arrivata alla posizione 606 della classifica Wta, sacrificando i tornei juniores e scendendo sotto il numero 100 nella Itf U18. L’obiettivo è arrivare tra le Top 100 Wta. La strada è ancora lunga, ma il successo parigino può dare la spinta decisiva.