di Alessandro Zanoli
La presenza del presidente federale Marco Giunio De Sanctis a Bergamo, in occasione degli Assoluti di bocce, ci ha offerto l’occasione di conoscere meglio il numero uno del boccismo italiano e il movimento che presiede.
«Le bocce hanno contraddistinto la mia vita – ha affermato De Sanctis –. Mio padre è stato presidente federale e io sono stato un atleta di alto livello».
Dirigente nel DNA, ma prima di tutto boccista in campo.
«Sono stato un atleta importante di alto livello. Ho vinto grandi trofei, è stata una carriera breve ma intensa. Posso definirla molto importante: ho vinto vari campionati nazionali, grandi competizioni. A 33 anni ho interrotto la carriera di alto livello per dedicarmi al lavoro, soprattutto, nel mondo paralimpico, prima come funzionario poi come Segretario Generale. Un incarico che ho svolto per vent’anni all’interno prima della FISHA, FISD e poi CIP».
Gli Assoluti sono stati un successo, possiamo definirli l’evento dell’anno poiché hanno unito tutte le specialità in una sola manifestazione?
«È stata la massima espressione nazionale dello sport delle bocce – ha confermato deciso De Sanctis -. Raffa, Volo e Petanque in un solo evento e in un’unica location. Nella Raffa diciamo che siamo i più forti giocatori del mondo per titoli vinti. Siamo leader nel mondo. Petanque e Volo meritano un discorso a parte. La Petanque è quella più diffusa nel mondo, che annovera specialità molto spettacolari, quali i tiri di precisione maschile e femminile; mentre il Volo ha i tiri e le corse veloci che rappresentano il non plus ultra dal punto di vista agonistico. È stato il grande spettacolo che mi aspettavo e credo che la presenza delle telecamere RAI abbiano rappresentato un quid in pluris per questa manifestazione davvero unica e splendida».
Chiunque abbia assistito agli Assoluti, ma anche a tante delle gare che ogni settimana si disputano in tutta Italia, è ormai chiaro che le bocce non sono “uno sport per anziani”. Per garantire a questo sport un futuro però è necessario continuare ad avvicinare i giovani. Quali sono i programmi della Federazione in questo senso?
«L’attività boccistica, in generale, è molto intensa – ha assicurato il Presidente -. Si giocano gare serali e festive con cadenza settimanale su tutto il territorio nazionale, abbiamo le gare di Alto Livello che, dal 2024, nel numero di undici tra Raffa, Volo e Petanque, prevederanno una Parata dei Campioni il giorno prima, premi elevati, spettacolo e ospiti importanti. Da gennaio alle final four scudetto di maggio e giugno, il sabato è il giorno dei campionati a squadre dell’Alto Livello. Nella nostra attività, molto partecipato è il Campionato di Società dello Sport per tutti. E, nella seconda parte della stagione sportiva, iniziano i fine settimana tricolori con l’assegnazione di scudetti e titoli italiani a squadre e individuali di Raffa, Volo, Petanque, Boccia Paralimpica, Bocce paralimpiche. In estate, si affianca l’attività del Beach Bocce con un tour federale sulla gran parte delle spiagge italiane, che termina con le finali nazionali. L’anno si conclude, come di consuetudine, con l’MB FIB Award, l’Oscar delle bocce italiane, che trova sempre una location d’eccezione, come il Tempio di Vibia Sabina e Adriano nel 2022 e la Sala Protomoteca in Campidoglio nel 2023 a Roma. Stiamo cercando di realizzare progetti con un canovaccio, un format che sia appetibile ai giovani. È importante avvicinare i giovani con i testimonial, grandi atleti ed appassionati che parlino loro delle bocce, ma soprattutto che siano in grado di insegnare ai bambini i fondamentali tecnici della nostra disciplina.
La webtv federale, www.topbocce.live, è una grande innovazione della FIB. Facilmente fruibile da tutti gratuitamente grazie all’app scaricabile su tutti gli smartphone, la web tv federale sta contribuendo a implementare l’immagine dello sport delle bocce al di fuori del nostro mondo. Abbiamo creato qualcosa di importante che poche Federazioni hanno e ci sta permettendo di farci conoscere a fondo, soprattutto, all’esterno».