Bergamo, 27 maggio 2025 – Fare squadra per i giovani, con particolare attenzione al mondo universitario e alla diffusione di nuove forme di partecipazione sportiva. Questo l’obiettivo di CUS Bergamo e Rugby Bergamo, che hanno stretto un accordo di collaborazione per dare avvio a nuovi progetti.
Il percorso di collaborazione, nato nell’estate 2024, ha preso forma attraverso la condivisione di risorse tecnico-logistiche. In particolare, alcuni atleti della IFD Rugby Bergamo hanno potuto allenarsi presso le strutture del Centro Universitario Sportivo a Dalmine, mentre il CUS Bergamo ha avviato l’iter di affiliazione alla Federazione Italiana Rugby (FIR).
Il primo risultato di questa sinergia è la nascita di una squadra maschile di Rugby Seven, disciplina olimpica dal 2016. Il team che gareggerà sotto le insegne del CUS Bergamo parteciperà a tre importanti tornei tra maggio e giugno. L’esordio avverrà all’Amsterdam Rugby Sevens, una delle competizioni più prestigiose d’Europa, in calendario il 31 maggio e il 1° giugno. Seguiranno il Torneo di Rovato, in programma il 7 giugno, e l’Offbeat Sevens di Verona, manifestazione che unisce sport e spettacolo, in calendario il 21 e 22 giugno al Centro Payanini.
“Questa partnership – ha spiegato Francesco Lo Monaco, Delegato del Rettore alle attività sportive e relazioni con il CUS – è un esempio di collaborazione virtuosa tra due realtà consolidate del territorio, animate dalla volontà di promuovere lo sport come strumento di crescita personale, inclusione sociale e benessere. Grazie alla collaborazione con Rugby Bergamo, il CUS intende rafforzare la cultura sportiva nella città, ampliare la base dei praticanti e offrire nuove occasioni di partecipazione attiva alla vita universitaria”.
“Il CUS ha una diffusione nazionale capillare, quanto le sedi universitarie, distribuite su tutto il territorio nazionale – ha aggiunto Giulio Donati, Presidente di Rugby Bergamo –. Per quanto attiene lo sport del Rugby, il CUS vanta tradizioni storiche di alto livello, avendo creato già dall’inizio del ‘900 club ormai blasonati che hanno saputo scrivere importanti pagine di storia del rugby nazionale ad alto livello. Bergamo, in sinergia con la importante tradizione universitaria, dopo aver coniugato già in passato i binomio RUGBY-CUS, intraprende un cammino progettuale di nuova generazione, in favore soprattutto del ‘rugby seven’, specialità olimpica e del ‘rugby touch’, rugby senza contatto adatto a una base allargata di giovani di ambo i sessi che vogliono praticare una attività fisico sportiva, di tipo ludico/agonistico, sicura e divertente. Siamo certi che la progettualità intrapresa porterà incoraggianti risultati dal punto di vista agonistico e socioeducativo, incrementando la consistenza della connessione tra giovani, territorio e salute”.
“È un momento positivo per lo sport cittadino che, sulla scia dell’entusiasmo legato alla candidatura di Bergamo a Città Europea dello Sport 2027, la cui risposta è prevista in ottobre, prosegue la sua attività di realizzazione di iniziative di valorizzazione dell’esistente e di nuove opportunità – ha sottolineato Marcella Messina, Assessora allo Sport, politiche sociali, longevità, salute del Comune di Bergamo –. Tra queste la nascita di una squadra di Rugby Seven frutto di una collaborazione già in essere tra CUS e Rugby Bergamo che, da tecnico logistica, diventa sportiva in senso più ampio e completo. Una novità molto positiva non solo per lo sport cittadino, ma per l’intera comunità che cresce e si nutre grazie al concorso di tanti elementi anche aggregativi, inclusivi, partecipativi, tipici dell’attività sportiva, che possono assumere un ruolo sempre più determinante”.
La collaborazione tra CUS Bergamo e Rugby Bergamo guarda al futuro: è già in cantiere la costituzione di una squadra di rugby touch, variante senza contatto del rugby tradizionale, riconosciuta dalla FIR, giocata in squadre miste e adatta a tutti. Una disciplina inclusiva, sicura e ideale per avvicinare un numero sempre maggiore di giovani a uno sport ricco di valori. (Fonte: CUS Bergamo)