Schivo, riservato e umile, Ottavio Bianchi descrive sé stesso e la sua esperienza nel mondo del calcio nell’intervista di Federica Sorrentino per TerzoTempoSportMagazine.
«Mio padre è quel signore che in un filmato Rai ormai passato alla storia, il giorno della vittoria del primo scudetto del Napoli, a fine partita scappa negli spogliatoi inseguito da Giampiero Galeazzi che lo sovrasta brandendo un microfono. Sugli spalti novantamila napoletani cantano la loro gioia, e lui, occhi bassi e passo veloce, si limita a dire: “Abbiamo fatto un buon lavoro. Sono soddisfatto”. Stop.» E’ uno dei passaggi dell’autobiografia di Ottavio Bianchi, l’allenatore che guidò il Napoli di Maradona al primo, storico scudetto, raccolta dalla figlia Camilla, giornalista, nel libro “Sopra il Vulcano. Il campo, lo scudetto, la vita”, con la prefazione di Gianni Mura.