Standing ovation per una stagione straordinaria, iniziata con una rifondazione tecnica e il raggiungimento di risultati più che lusinghieri. La Foppapedretti, eliminata dal Piacenza dopo la sconditta per 0-3 in Gara 2 di semifinale scudetto, finisce la sua stagione tra le prime quattro e taglia un traguardo che rappresenta il primo gradino per rilanciare le ambizioni future nel solco di una tradizione che ne fa il club più titolato nella storia della pallavolo femminile italiana. Dopo aver rinunciato a una bandiera come Francesca Piccinini e rinnovato la rosa con una visione di crescita graduale, la squadra a risposto a dovere alla guida del coach Loverini e alla fiducia dei sostenitori che nel corso della stagione non hanno fatto mancare il loro apporto. Nell’ultima apparizione sono accorsi in 2.500 con l’aggiunta di 300 supporters piacentini a colmare in ogni ordine di posto il palazzetto dello sport di Bergamo. Orgogliosi di questa squadra. Un solo grido ha riecheggiato nel PalaNorda al termine della Gara 2 di Semifinale Scudetto. Un solo boato. Un unico grande, interminabile applauso, quello che il popolo rossoblù ha riservato alla Foppapedretti, al termine di un match che ha fermato il sogno ma non lo ha spento. Le padrone di casa hanno ceduto la vittoria in tre set alla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza che vola in finale, ma la storia infinita del Volley Foppapedretti Bergamo, le emozioni che le ragazze rossoblu hanno saputo regalare nel corso della stagione, rendono unica e incancellabile un’annata da incorniciare, comunque. Il più grande rammarico della serata resta l’amaro istante registrato sul punteggio di 6-5 del secondo set, quando Enrica Merlo si è accasciata a terra dolorante alla schiena e ha dovuto lasciare il campo in barella. Il libero rossoblù è stato accompagnato in ospedale per accertamenti ed è stato sostituito da Eleonora Bruno, prossima alla chiamata nella Nazionale juniores. Scosse ma reattive, le stelle della Foppapedretti hanno continuato a lottare ma si sono dovute inchinare alle emiliane che continuano così la corsa al tricolore. Ma il futuro è certamente delle rossoblu, destinate a crescere sul piano tecnico e a tornare come squadra ai massimi livelli nazionali e internazionali.
Foppapedretti Bergamo-Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 0-3 (20-25, 20-25, 15-25)
Foppapedretti Bergamo: Klisura n.e., Bruno (L), Crimes 8, Brown 2, Weiss 1, Blagojevic 6, Merlo (L), Di Iulio 15, Devetag n.e., Diouf 5, Balboni n.e., Zambelli 3. All. Lavarini
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza: Valeriano, Leggeri 8, Turlea 13, Meijners 15, Secolo n.e., Nicolini 1, Ferretti 1, Sansonna (L), Guiggi 10, Radenkovic, Bosetti 9. All. Caprara
Arbitri: Nunzio Caltabiano di Catania e Alessandro Tanasi di Noto (Sr)
Durata Set: 28’, 32’, 22’
Battute Vincenti: Bergamo 2 Piacenza 1
Battute Sbagliate: Bergamo 4, Piacenza 6
Muri: Bergamo 7, Piacenza 14